Il progetto Barrelworks presenta per la prima volta due birre a fermentazione spontanea: Ferus Spontaneous e Ferus Fruitaneous, fermentate nel fienile della famiglia di David Walker.
TRADIZIONE BELGA, LIEVITI CALIFORNIANI
La produzione di queste birre avviene con la realizzazione del mosto all’interno del birrificio Propagator R&D a Venice, in California, utilizzando la tradizionale miscela usata in Belgio per il Lambic: 60% malto d’orzo e 40% frumento.
Una volta che il mosto è pronto viene trasferito nel coolship, la vasca tradizionale per la fermentazione spontanea a cielo aperto, posizionata nel soppalco di un fienile della famiglia Walker, dove riposa tutta la notte tra i lieviti e i batteri naturalmente presente in natura. Il mattino seguente viene trasferito in botti di quercia bianca americana selezionate, per la successiva fermentazione e maturazione.
Producono Lambic e Geuze fuori dal Pajottenland? Nonostante l’ispirazione sia naturalmente quella, si tratta di un prodotto diverso a causa della ovvia differenza nella microflora e nel contesto ambientale presente in California, rispetto alla valle della Senne.
FERUS SPONTANEOUS
Ferus Spontaneous viene prodotta con il 100% di birra a fermentazione spontanea, maturata uno, due e tre anni in botti di quercia bianca americana. L’assemblaggio viene studiato per dare il giusto equilibrio alla birra, bilanciando il tempo di maturazione e la qualità delle singole botti secondo i metodi tradizionali usati in belgio per le Geuze.
Il risultato è una birra con aromi di scorza di limone meyer (un incrocio tra cedro e un ibrido mandarino/pomelo), una buona acidità volatile con sentori funky, e una fresca effervescenza al palato.
FERUS FRUITANEOUS
Ferus Fruitaneous celebra l’abbondanza dei raccolti stagionali. Come viene fatto in Belgio per le Kriek e le Framboise anche Ferus Spontaneous ha una sua versione fermentata con frutta fresca.
Partendo dalla stessa birra 100% a fermentazione spontanea, la miscela selezionata viene ulteriormente maturata per 4 mesi su circa 400 kg di lamponi e guava messicana appena raccolti. Così come accade con ciliegie e lamponi usati in belgio, anche la frutta selezionata per questo blend è naturalmente ricca di microflora e batteri che innescano una fermentazione secondaria. Onorando le antiche tecniche di produzione del Lambic e combinandole con l’estro e il terroir della West Coast, nasce Ferus Fruitaneous, una wild ale come nessun’altra.
+Info: www.qualitybeeracademy.it