L’evoluzione del mercato del caffè nel mese di aprile ha evidenziato, in materia di prezzi, una successione di rialzi e di ribassi. Si è potuto comunque osservare una leggera caduta del livello dei prezzi delle miscele arabiche con una media di ribasso di circa il 2% della seconda e della terza posizione sul mercato a termine di New York in confronto al livello medio di marzo. Il mercato ha reagito favorevolmente alla revisione delle stime brasiliane che hanno avuto un rialzo dell’1% in rapporto alle previsioni pubblicate nel dicembre 2006.
In effetti le nuove stime della produzione brasiliana per la prossima campagna 2007/2008 sono stabilite in 32,1 milioni di sacchi, di cui 22,3 milioni per le Arabiche e 9,8 milioni per le Robuste. Ho allo stesso modo ricevuto dalle autorità caffearie del Vietnam delle stime di produzione per la campagna 2006/2007 di 15,5 milioni di sacchi.Quelle della Colombia per la campagna 2006/2007 sono nell’ordine di 12 milioni di sacchi.
Sulla base di questi dati posso confermare le mie stime della produzione per la campagna 2007/2008 a 112 milioni di sacchi contro i 121 milioni del 2006/2007.
I MOVIMENTI DEI PREZZI
La media mensile del prezzo indicativo composto dell’OIC è stato di 99,3 cents EU la libbra in Aprile contro i 100,09 di Marzo. La media mensile del prezzo indicativo composto è diminuita regolarmente a partire dal Dicembre 2006 quando il suo livello era di 108,01 cents EU la libbra. L’evoluzione del mercato all’inizio del mese di Maggio sembra indicare la continuità di questa tendenza al ribasso. Le Arabiche hanno subito una nuova correzione verso il basso mentre i prezzi delle Robuste sono rimasti relativamente fermi nel corso del mese di Aprile, poiché la media era di 79,58 cents EU la libbra, livello mensile più elevato dal Marzo 1999.
I FONDAMENTALI DEL MERCATO
Il Brasile, la cui campagna 2007/2008 sta per cominciare, si aspetta una produzione di circa 32,07 milioni di sacchi, di cui 22,9 milioni per le Arabiche e 9,78 milioni per le Robuste. Tale livello di produzione fa segnare una diminuzione di circa il 25% rispetto a quello della campagna 2006/2007 che era di 42,5 milioni di sacchi.
Per quel che riguarda la seconda stima della produzione brasiliana, alcune fonti indipendenti hanno dato delle cifre superiori a quelle delle autorità caffearie del Brasile.
La produzione vietnamita, molto dipendente da una irrigazione intensiva e dall’utilizzazione massiva di concime, potrebbe situarsi, nel corso della campagna 2007/2008, ad un livello simile a quello della campagna 2006/2007 (15,5 milioni di sacchi).Nondimeno le mie stime della produzione mondiale per la campagna 2007/2008 restano immutate in rapporto al livello di 112 milioni di sacchi indicato per il mese di Marzo.
In merito alla raccolta del 2006/2007, la maggior parte dei dati sono ormai disponibili e confermano la produzione mondiale a circa 121 milioni di sacchi.
Le esportazioni del mese di Marzo 2007 rappresentano un volume di 9,29 milioni di sacchi, che porta a 48,49 milioni di sacchi le esportazioni totali dei primi sei mesi dell’annata caffearia 2006/2007 (Ottobre 2006 – Marzo 2007 ).Nel corso di questo periodo, le esportazioni di Robuste sono aumentate del 28,13% contro il 13,44% per le Arabiche.
Nei Paesi Importatori, gli stock di caffè verde, compresi i porti franchi, sono stimate in 20 milioni di sacchi.
Gli stocks di apertura nei Paesi Esportatori, continuano ad abbassarsi con l’aumento delle esportazioni.
Per esempio, nel caso del Brasile, il più importante detentore di stocks, gli stocks di apertura della campagna 2007/2008 hanno segnato un ribasso di circa il 23,5% .A causa di ciò, tenuto conto di un livello ragionevole di stocks nei Paesi Importatori, i prezzi tardano a reagire alla diminuzione degli stocks nei Paesi Esportatori.
Il consumo mondiale nel corso dell’anno 2006 è stimato in 117,9 milioni di sacchi. Il consumo interno nei Paesi Esportatori è stimato in 31,1 milioni di sacchi di cui più della metà al Brasile ( circa 16,4 milioni di sacchi )Il consumo interno in numerosi Paesi Esportatori è ancora lontano dal raggiungere il suo potenziale.
Manovre di sviluppo del mercato interno e del mercato regionale contribuiranno a correggere questa lacuna.
Il consumo nei Paesi Importatori è stimato in 86,8 milioni di sacchi nel corso dell’annata 2006. Le dinamiche dei consumi arriveranno dai Paesi cosiddetti Emergenti.
IN CONCLUSIONE: vorrei far notare che, avendo ricevuto conferma delle stime della produzione brasiliana per la campagna 2007/2008 da una parte e, d’altra parte, con una situazione già definita a causa della debolezza degli stocks mondiali, è probabile che la produzione mondiale sia in deficit dai 6 agli 8 milioni di sacchi in rapporto al consumo in corso in quest’anno.
. Per una lettura in lingua originale inglese e per accesso alle relative tabelle e grafici si rimanda a dev.ico.org/documents/cmr0407e.pdf
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