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“Il Prosecco si conferma il motore dell’enologia italiana e uno dei numerati e non numerosi comparti dell’economia italiana di successo a livello internazionale in tempo di crisi. Speriamo che il Governo approvi presto qualche misura utile a sburocratizzare, a valorizzare e a tutelare la nostra attività, visto che il salvagente dell’economia italiana siamo rimasti proprio noi imprenditori produttori di ‘Made in Italy’!”. Così dalle pagine di proseccobattistella.com i viticoltori della casa vinicola Battistella commentano i risultati della ricerca Cermes – Bocconi resi noti oggi, in merito all’andamento della produzione spumantistica italiana.


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“La ricerca del Centro Studi della Bocconi afferma che quest’anno la vendita di bollicine ‘Made in Italy’ crescerà del 4,7 per cento, mentre il mercato del vino dovrebbe registrare il forte calo dell’11,6 per cento. In questo contesto è il Prosecco doc a farla da padrone e a dominare per qualità e quantità nel mercato nazionale delle bollicine di origine controllata. Lo spumante veneto continuerà a dominare anche nei prossimi anni su Franciacorta e vini minori: quest’anno saranno 268,5 milioni le bottiglie di Prosecco prodotte, che diventeranno rispettivamente 320 milioni nel 2012 e 370 nel 2013, dice la ricerca Cermes-Bocconi – continuano gli imprenditori della Provincia di Treviso Battistella, produttori di prosecco doc destinato al mercato dei ristoranti di alta gamma.

“Dati ufficiali del Cirve (Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia di Conegliano) resi noti di recente confermano le proiezioni Cermes – Bocconi. Di fronte a questi numeri, importanti, serve una maggiore e più strutturata tutela internazionale da parte delle Istituzioni. Il Prosecco spumante è un biglietto da visita dell’economia della regione del Veneto e dell’economia italiana. Per quantità e qualità il comparto è un pilastro della nostra produzione enogatronomica. L’appello che ci sentiamo di fare ai policy maker: Governo italiano, Ministro Romano in primis è proprio quello di una maggiore sicurezza (visti i casi di concorrenza sleale da noi denunciati come il Prosecco australiano e quello ‘from Brazil’), meno burocrazia, maggiore comunicazione istituzionale e più controllo della filiera. Il nostro è un appello che facciamo ai politici picchiettando con l’indice il quadrante dell’orologio e che continueremo a fare fintantoché non vedremo delle azioni concrete, che speriamo arrivino in tempi brevi proprio dal Governo Berlusconi” concludono gli imprenditori trevigiani Battistella.

+info: L’ufficio stampa 0039 3490753159 – www.proseccobattistella.com

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