Complici le giornate sempre più fredde e i locali a volte affollati, la tendenza di questo autunno è vivere il “rito sociale preferito dagli italiani” in un ambiente più intimo, in compagnia delle persone care e gustando ricette semplici e di qualità. Dai locali troppo chiassosi ed affollati ad un ambiente più intimo e raccolto, dalle corse con il piattino in mano alla ricerca di uno sgabello alla tranquillità del salotto e alla praticità di ricette “home made” molto sfiziose. Complice il clima gelido e l’apatia tipica del periodo, la tendenza che sta prendendo piede in questi giorni d’autunno è l’Aperisfizio, il rito che unisce una tra le usanze più caratteristiche del Belpaese alla semplicità delle ricette fai da te.
Sebbene stia diventando sempre più “casalingo”, l’aperitivo si riconferma il momento ideale per incontrare le persone care e scaricare la tensione giornaliera. Secondo un’indagine promossa da Olivia & Marino, infatti, il 63% degli italiani continua a considerarlo un elemento imprescindibile della propria vita sociale, anche in tempi di crisi, mentre ben 8 su 10 (79%) ammettono che è molto più conveniente e gratificante invitare gli amici a casa piuttosto che recarsi in un locale. Ed è soprattutto il gentil sesso ad apprezzare questo cambiamento. Quasi 7 donne su 10 (68%) confermano infatti di organizzare molto spesso aperitivi a casa propria, ricreando atmosfere particolari e soprattutto informandosi sulle ultime tendenze in fatto di ricette per stupire gli ospiti. Spazio dunque a lunghe e affannose ricerche sui siti di marche e di prodotti alimentari (32%), senza dimenticarsi delle care e vecchie riviste di cucina (27%). Il discorso cambia invece quando si parla della controparte maschile. Per gli uomini infatti informarsi prima è un optional, anche se rispetto alle donne si dimostrano molto più attenti ai consigli degli amici e ai pareri espressi sui Social Network. Ma ciò che contraddistingue di più gli uomini è la tendenza alla ricerca del “prét-â-mangèr” e alla più sfrenata improvvisazione: il 56% ammette infatti di non seguire alcuno schema pre-costituito, utilizzando soltanto ciò che la dispensa mette a disposizione.
Che sia lui o lei ad “indossare il grembiule”, si fa spazio all’interno delle case degli italiani una tendenza a dilettarsi in cucina e offrire agli ospiti leccornie semplici ma invitanti. L’Aperisfizio si rivela la più valida evoluzione del classico aperitivo, capace di far esprimere la più sfrenata improvvisazione e trasformare l’apatia autunnale in uno stimolo per godersi gli amici tra le mura di casa. Ma attenzione agli invitati! Che siano grandi amici o semplici conoscenti, è fondamentale saperli scegliere, evitando così lo stress da “padrone di casa” e situazioni spiacevoli. Gli ospiti ideali da invitare per un rilassante e divertente Aperisfizio?
Ecco i fantastici 3:
– l’ottimista: il sorriso non gli manca mai. Che sia stata una giornata pesantissima o ricca di discussioni con colleghi e superiori, lui è il genere di amico da invitare per superare lo stress e fare quattro risate. Nulla può metterlo di cattivo umore, nemmeno una ricetta venuta poco bene o la pioggia incessante che non permette di accomodarsi sul balcone. Apprezza tutto ed è in grado di dare grandi soddisfazioni durante l’Aperisfizio, dispensando sempre enormi sorrisi.
– Il collega Ritrovato: a volte ritornano. Chi di voi non ha mai avuto un “collega del cuore” che, complice una separazione professionale, è praticamente scomparso nel nulla? Quale migliore occasione di un Aperisfizio per ritrovarsi, per fargli visitare la nuova casa e aggiornarsi sulle rispettive vite. Tra una leccornia e una risata, sarà il momento meglio speso della giornata.
– l’amico di una vita: una sicurezza. E’ la persona che non delude mai, sia che si tratti di un Aperisfizio di “sfogo” o di relax, lo si conosce talmente bene che saprà dire la parola giusta al momento giusto. Unico inconveniente è la confidenza eccessiva nel criticare prodezze culinarie non molto azzeccate. Ma dalle critiche e dalla sincerità si può sempre imparare e, grazie alla sua mancata e benevola poca diplomazia, sarà possibile perfezionarsi per l’Aperisfizio successivo.
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