Il Consiglio di Amministrazione di RIMINI FIERA S.p.A. ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016. Principali risultati consolidati del primo semestre 2016.
Il Valore della Produzione del primo semestre è stato pari a 40,7 milioni di euro, in incremento del 9,2 % rispetto al primo semestre del 2015, nonostante l’assenza della manifestazione ABTech che si svolge solo negli anni dispari.
In crescita anche la redditività operativa con EBITDA [1] a 8,6 milioni di euro (6,6 nella semestrale 2015).
Il risultato netto consolidato dei primi sei mesi del 2016 è stato di 3,6 milioni di euro (con un incremento di circa 2,2 milioni sul 2015 pari a un + 67,6%).
Nonostante l’importante distribuzione di dividendi (4 milioni di euro), la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016, periodo che rappresenta solitamente il picco stagionale di indebitamento, è in sostanziale equilibrio (253mila euro di debiti, contro i 4,8 milioni del 2015)
“Sono numeri davvero importanti – ha detto il presidente di Rimini Fiera SpA, Lorenzo Cagnoni – che confermano la solidità del piano industriale 2016-2018 e ci rafforzano sia nel perseguimento delle strategie, domestiche e internazionali, sia nell’apprezzamento riconosciuto del mercato”.
Rimini Fiera S.p.A.
Rimini Fiera S.p.A. da oltre 60 anni è player del mercato fieristico italiano e internazionale con manifestazioni ad alta specializzazione (41 tra annuali e biennali, 11 delle quali internazionali, per la maggior parte organizzate direttamente). Rimini Fiera presidia importanti filiere economiche: Wellness, Food & Beverage, Green, Technology, Entertainment; Tourism, Transport. Presidia inoltre il mercato congressuale gestendo il Palacongressi di Rimini che nel 2015 ha ospitato 141 tra congressi ed eventi. Complessivamente nel 2015 Rimini Fiera ha totalizzato 8.525 espositori e generato sul territorio oltre 2 milioni di presenze. Il Fatturato consolidato del Gruppo Rimini Fiera al 31 dicembre 2015 è pari a 74,9 milioni di euro (+ 10,1% sui 68 al 31 dicembre 2014). Il Mol (EBITDA[i]) al 31 dicembre 2015 è pari a 12 milioni di euro, sui livelli dello scorso anno nonostante l’annualità “dispari” senza Tecnargilla e IBE. L’Utile Netto al 31 dicembre 2015 è pari a 3,7 milioni di euro (+8,8% rispetto ai 3,4 dell’esercizio 2014). Al 31 dicembre 2015 la Posizione Finanziaria Netta è positiva per 4,8 milioni. Il fatturato della capogruppo, al 31 dicembre 2015 è pari a 58,4 milioni di euro (+ 3,5% sui 56,4 al 31 dicembre 2014). Il Mol (EBITDA) al 31 dicembre 2015 è pari a 11,4 milioni di euro, in linea con gli 11,5 del 2014. L’Utile Netto al 31 dicembre 2015 è di 3,9 milioni di euro (+ 25,8% sui 3,1 del 2014).
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[1] L’EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L’EBITDA è una misura definita ed utilizzata dal Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo del Gruppo, ma non è definita nell’ambito dagli IFRS; pertanto non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo del Gruppo. La Società ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto permette di analizzare la marginalità dello stesso eliminando gli effetti derivanti da elementi economici non ricorrenti. Poiché l’EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati del Gruppo, il criterio applicato per la determinazione dell’EBITDA potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi, e pertanto potrebbe non essere comparabile.