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Ringraziamento in famiglia, così festeggia la Wild Turkey Family


Gli amici sono la famiglia che puoi scegliere. Una decina di bartender che da semi sconosciuti diventano gruppo solido, vincolati dallo spirito di Wild Turkey che a maggio 2018 aveva lanciato e portato a termine il primo Wild Turkey Campus, esperienza tutta griffata Campari Academy, dedicata a un gruppo selezionato di bartenders con la passione per il bourbon. Le campagne del Kentucky ricostruite alle porte di Lecco, e i protagonisti, sotto lo sguardo del coordinatore Aldo Bruno Russo, a cimentarsi nelle attività tipiche del sud-est degli Stati Uniti, dal barbecue alle simulazioni di caccia alle chitarrate intorno al fuoco. Nasce così la Wild Turkey Family. E come ogni famiglia USA che si rispetti, anche Wild Turkey ha festeggiato il Ringraziamento.

Thanksgiving, rendere grazie. Per un’esperienza che rimarrà impressa, tradotta in una serata che si è protratta fino a tardi, scandita dai momenti che hanno dimostrato quanto, davvero, i ragazzi del Wild Turkey Campus siano diventati famiglia. Ovviamente dietro al bancone, l’habitat naturale, dove i mixologist della Family si sono alternati senza soluzione di continuità, realizzando classici e twist a base Wild Turkey (Old Fashioned, Manhattan, Kentucky Mule, Boulevardier); addirittura in cucina, guidati dalla chef Laurel Evans per costruire un autentico menu del Ringraziamento (“Il segreto è il burro!”), nel quale regnavano incontrastati calorie e tacchino ripieno. Fino al dopocena, scandito dalle cheerleader e dalle note country dei Country Owls. Tutto ha riportato ai giorni del Campus, e aiutato a immaginare come potrà essere il futuro della famiglia.

Dal 2009 parte del gruppo Campari, Wild Turkey gronda sensazioni di casa e famiglia grazie a Jimmy Russel, “Il Mastro Distillatore dei Mastri Distillatori”, che da sessant’anni guida il brand e da trentasette viene aiutato dal figlio Eddie. “È questo il segreto” secondo Tristan Stephenson, una delle voci più influenti del moderno bartending contemporaneo e autore della serie “The Curious Bartender”, presente al Thanksgiving della Family. “C’è uno spirito di condivisione e un concetto di rapporto stretto tra chi ci lavora. Jimmy Russel è il più anziano distillatore degli USA, ha iniziato poco dopo la fine del Proibizionismo. E da lui partono nozioni, tecniche e soprattutto passione, trasmesse a suo figlio e alla terza generazione”. Prima ancora di entrare nello specifico del prodotto, un bourbon a prevalenza di segale, che funziona come “condimento” dell’intero distillato lasciando un sentore speziato persistente e distinto.

Tristan Stephenson

“Definire il miglior bourbon del mondo è impossibile, è soggettivo. Ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze, ma credo che un tratto distintivo da ricercare sia la chiarezza, la riconoscibilità. Wild Turkey è così. Un sorso dura una serata intera, resta al palato senza invadere, ha un’identità e si riconoscono i vari sapori, grazie alla segale”, il primo cereale nella storia degli Stati Uniti a essere convertito in un distillato. “La categoria del whiskey è vastissima, è facile che un prodotto ci si perda. Rimane però una sorta di funzione sociale, un collante in forma liquida, della quale il whiskey si fa portavoce. I consumatori dovrebbero apprezzarlo, con calma, senza farsi spaventare”. Calore, identità e vita, Wild Turkey parla di questo e molto altro. Parla di famiglia.

www.camparigroup.com

www.wildturkeybourbon.com

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