Spettacolo e ristorazione gourmet nella premiazione dei The World’s 50 Best Restaurant, la classifica dei migliori ristoranti al mondo andato in scena a Valencia nella Ciudad de las Artes y las Ciencias, la struttura realizzata nel 1996 da Santiago Calatrava e Félix Candela. Il palcoscenico ideale per l’atto finale dell’edizione 2023 della The World’s 50 Best Restaurant, una classifica che fa parlare e discutere il mondo enogastronomico, dirigendosi verso sentieri conosciuti a culture culinarie. In uno scenario come questo sale sul tetto del mondo la cucina peruviana con il ristorante Central di Lima di Virgilio Martinez e Pía Léon decretato il migliore ristorante al mondo, a dividere il podio con due insegne spagnole, seconda piazza per il Disfrutar a Barcellona e terza posizione per il Diverxo di Madrid.
Una classifica dei The World’s 50 Best Restaurants 2023, che ha premiato l’eccellenza gastronomica di 24 paesi presenti in cinque continenti, con 12 ristoranti al loro debutto. L’Italia tiene con la settima posizione per il «Lido84» di Riccardo Camanini di Gardone Riviera, unico ristorante che non perde posizioni in graduatoria, era ottavo lo scorso anno. Sostanzialmente stabile Niko Romito 15esimo con il suo Reale a Castel di Sangro che era al 16esimo posto. Crollati invece alcuni degli chef nostrani molto attesi alla vigilia dopo l’exploit di dodici mesi fa come Mauro Uliassi, Max Alajmo e Enrico Crippa. Mauro Uliassi con il suo ristorante omonimo di Senigallia scala in 34^ piazza (era dodicesimo), 41esima posizione per Le Calandre di Rubano dal decimo posto dello scorso anno, 42esima posizione per Piazza Duomo di Alba ( dal 19esimo). Qualche giorno fa erano state rilevate le posizioni da 51 a 100, con la grande novità per l’Italia l’entrata di Enrico Bartolini con il ristorante Mudec di Milano in 85^ posizione, nella classifica dei ristoranti più famosi al mondo sponsorizzata da S.Pellegrino & Acqua Panna.
Assegnati anche i premi speciali, Pía Salazar del ristorante Nuema a Quito ha ricevuto il premio The World’s Best Pastry Chef, sponsorizzato da Sosa. Il Beronia World’s Best Sommelier Award è stato assegnato invece a Miguel Ángel Millán, del ristorante Diverxo di Madrid. Il Fyn di Cape Town ha vinto il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award. Il ristorante Table di Bruno Verjus di Parigi entrato in decima piazza ha vinto il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles. Il Villa Massa Highest Climber Award è stato assegnato al ristorante newyorkese Atomix , che posizionandosi all’ottavo posto ha scalato 25 posizioni rispetto alla classifica del 2022. Il ristorante Alchemist (No.5) di Copenhagen ha conquistato il Gin Mare Art of Hospitality Award. Julien Royer del ristorante Odette di Singapore ha vinto l’Estrella Damm Chefs’ Choice Award. L’Icon Award 2023 va a Andoni Luis Aduriz, chef del Mugaritz, premiato da Massimo Bottura, uno dei mattatori della serata come “Best of the Best”. The Best Femal Chef va a Elena Reygadas, del ristorante Rosetta di Città del Messico, premiata da Leonor Espinoza. Il premio One to Watch Award per lo chef Kwame Onwuachi per il suo ristorante newyorkese «Tatiana».
The World’s 50 Best Restaurant 2023
1. Central – Lima
2. Disfrutar – Barcellona
3. Diverxo – Madrid
4. Asador Extebarri – Axpe
5. Alchemist – Copenhagen
6. Maido – Lima
7. Lido84 – Gardone Riviera – (dall’8° al 7°posto)
8. Atomix – New York City – Best Restaurant in Nord America – Villa Massa Highest Climbers Award
9. Quintonil – Città del Messico
10. Table by Bruno Verjus – Parigi – Highest New Entry Award sponsored by Aspire
11. Trèsind Studio – Dubai – Best Restaurant in Africa e Medio Oriente
12. A casa do porco – San Paolo
13. Pujol – Città del Messico
14. Odette – Singapore – Best Restaurant in Asia
15. Le Du – Bangkok
16. Reale – Castel di Sangro (dal 15° al 16°posto)
17. Gaggan Anand – Bangkok – New Entry
18. Steirereck – Vienna
19. Don Julio – Buenos Aires
20. Quique Dacosta – Denia
21. Den – Tokyo
22. Elkano – Getaria
23. Khol – Londra – New Entry
24. Septime – Parigi
25. Belcanto – Lisbona
26. Schloss Schauenstein – Fürstenau
27. Florilège – Tokyo
28. Kjolle – Lima
29. Boragò – Santiago del Cile
30. Frantzén – Stoccolma
31. Mugaritz – San Sebastian
32. Hisa Franko – Kobarid
33. El chato – Bogotà
34. Mauro Uliassi – Senigallia (dal 12° al 34°posto)
35. Ikoyi – Londra
36. Plénitude – Parigi
37. Cezanne – Tokyo – New Entry
38. The Clove Club – Londra
39. The Jane – Antwerp
40. Restaurant Tim Raue – Berlino
41. Le Calandre – Rubano (dal 10°al 41° posto)
42. Piazza Duomo – Alba ( dal 19°al 42° posto)
43. Leo – Bogotà
44. Le Bernardin – New York City
45. Nobelhart & Schmutzig – Berlino
46. Orfali Bros Bistro – Dubai – New Entry
47. Mayta – Lima
48. La Grenoilleure – New Entry
49. Roseta – Mexico City – New Entry
50. The Chairman – Hong Kong