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Oggi SAPORE, il salone internazionale dedicato a food & beverage extradomestico in corso a Rimini Fiera fino a martedì 28, ha dato spazio ai locali pubblici promossi e gestiti da immigrati. In particolare, al convegno promosso da AIIS e Fipe Confcommercio è stata presentata l´esperienza dell´imprenditore palestinese Naser Ghazal, che in Veneto è ormai famoso come il ´re del kabab´. Ghazal ha dato vita al primo franchising in Italia completamente dedicato alla cucina araba e oggi, a sei mesi dall´avvio del progetto, conta già 40 punti vendita in Italia che danno lavoro ad oltre 300 persone, in maggioranza italiani.

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La storia di Naser è simile a quella di tanti immigrati. Arrivato in Italia provò diversi mestieri. Un giorno, investendo tutti i risparmi, si decise ad aprire un locale a Roma. Poi, alla fine di una vacanza in Veneto, decise di provare ad applicare al kabab la formula del fast food. Così aprì un locale a Mestre, caratterizzato da una cucina rigorosamente tipica intorno alla quale (arredi, divise, ecc.) i complementi sono ritagliati su un modello occidentale e più familiare. Da lì nacque l´idea di avviare un franchising, Shockabab. Se nel 2001 Ghazal distribuiva nei suoi locali circa 300 kg al mese di kabab, oggi la media è superiore alle 40 tonnellate. Un modello d´impresa molto ben congegnato e rigorosamente gestito. Una sola cosa è casuale: la scelta dell´Italia. Ghazal arrivò infatti nel nostro Paese perché gli stava simpatico, in quanto nel 1982… aveva vinto i mondiali di calcio!

+INFO: www.shockabab.com

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