Dopo diversi anni di crescita a due cifre, nel 2015 Nespresso Italia (gruppo Nestlè) ha fatturato circa 272 milioni di euro, in crescita di 8 milioni rispetto all’esercizio precedente (+3,2%). Il 2014 però si era chiuso con una crescita di quasi il 10% e quello precedente del 12,5%. In compenso l’anno scorso il risultato operativo è passato da 4,8 a 9,5 milioni di euro. E’ quanto emerge da un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore del 28 luglio scorso a firma di Emanuele Scarci.
Nespresso Italia, diretta da Fabio Degli Esposti (vedi foto in occhiello) opera attraverso una rete propria di punti vendita e mediante pick up presso 10mila tra uffici postali e Tnt point o con consegna a casa tramite corriere. Attualmente Nespresso Italia supera i 40 punti vendita (Boutique) e ne ha programmati altri dieci sul breve termine. Nespresso però non è presente nella grande distribuzione con le proprie capsule, dove pero sono presenti le capsule della capogruppo Nescafè Dolce Gusto, ma soprattutto ci sono però quelle compatibili dei competitor
Il fatturato 2015 di Nespresso Italia è così scomponibile: ricavi da capsule per 253 milioni (+3,2%), da macchine per caffè espresso 10,7 milioni (+8%), accessori 7,9 milioni (-2,5%). L’anno scorso Nespresso Italia ha inaugurato 6 boutique, 3 Pop up (nuovo formato di boutique) e un N-Cube (negozio completamente automatico). Nel corso del 2015 l’azienda ha lanciato la prima macchina da caffè connessa allo smartphone. Si chiama Prodigio e consente di preparare il caffè da remoto, allerta l’utente se i suoi Grand cru preferiti stanno per terminare e invia persino una notifica quando è necessario effettuare la decalcificazione o quando il contenitore delle capsule è colmo.
Per maggiori dettagli:
emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2016/07/28/nespresso-frena-il-business-delle-capsule-per-caffe-espresso/ – http www.nespresso.com/it/
