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“I premi e le pubblicazioni di settore ricoprono un ruolo importante nella conoscenza del valore delle nostre produzioni vinicole, e mettono in evidenza l’attenzione sulla ricerca di una qualità sempre più elevata nella quale l’azienda è impegnata. L’iniziativa ormai più che collaudata dei premi ai vini ha perciò anche lo scopo di stimolarci a raggiungere risultati ancora migliori per il futuro”. Sergio Zingarelli, patron di Rocca delle Macìe, raccoglie così uno dei riconoscimenti tra i più apprezzati per i vini: la Platinum Medal del concorso internazionale DWWA 2018 che è stata attribuita al Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2014 di Rocca delle Macìe.

 

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Un riconoscimento a livello internazionale importante non solo per una singola azienda, ma anche per l’immagine del vino italiano: “La sfida ad un posizionamento sempre più alto nella considerazione del valore del nostro vino si vince con la qualità -continua Zingarelli- sia sulla scena nazionale che soprattutto internazionale, laddove il vino è riconosciuto come uno dei simboli più pregiati del made in Italy”.

Il Decanter World Wine Awards 2018 è giunto alla sua quindicesima edizione ed è attualmente considerato tra i più prestigiosi al mondo grazie all’autorevolezza dei degustatori che fanno parte del panel e alla rigorosa procedura di selezione operata per arrivare all’assegnazione della medaglia più “pesante”, la Platinum.

 

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Tale riconoscimento racchiude una grande valenza motivazionale per tutto lo staff Rocca: la Gran Selezione Sergio Zingarelli dell’annata precedente, la 2013, aveva conquistato “solo” la Gold Medal con 95/100 mentre con l’annata 2014 si arriva ai “pesanti” 97/100 che sono valsi la Platinum Medal.

Ne consegue, inoltre, che il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli ottiene la migliore attestazione per la qualità proprio in una annata come la 2014. Una vera conferma della affidabilità qualitativa del progetto Gran Selezione fortemente voluto da Sergio Zingarelli che aveva scommesso sull’ottima riuscita dei vini prodotti in questa difficile vendemmia. Era la fine di gennaio del 2017 quando, con sicurezza, Sergio Zingarelli dichiarava in una intervista all’Ansa: “Provocheremo il mercato con l’imbottigliamento del 2014, annata difficilissima con cui faremo pochissima ma sorprendente Riserva e non faremo l’Igt… quel che prima non era possibile fare col Sangiovese in purezza oggi si può fare”.

E così è andata, prova ne sono anche i risultati del Chianti Classico Gran Selezione Riserva di Fizzano 2014 premiato con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e con alti riconoscimenti nei concorsi internazionali.

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