Catapultato a Roma per lavoro, dopo un paio di settimane riesco a trovare casa a Prati, una bella zona residenziale in centro. Il primo giorno nella nuova casa lo passo a pulire, riordinare, sistemare cose, finché non mi casca l’occhio sull’orologio. Le 10 di sera? Ma io posso passare tutto il primo giorno nella prima casa romana a fare le faccende? Non avendo mai idea di dove mi trovi rispetto a quello che mi circonda qui nell’Urbe, apro Google Maps e incomincio a ingrandire verso la mia posizione per capire cosa fare in un pazzo lunedì sera a Prati. Arrivato molto vicino al pallino blu mi si sgranano gli occhi. Ho letto bene? Il Banana RePUBlic è qualche traversa più in là rispetto a casa? Il piano è immediato: doccia, gin tonic al Banana e poi vedo dove procacciarmi qualcosa da mangiare. Mi era capitato di conoscere Paolo Sanna, il manager, ad una masterclass e avevo sentito spesso parlare di loro da molti del settore. Entro e il barman mi accoglie con un bel sorriso, mi versa un bicchiere d’acqua e mi chiede cosa voglia da bere. “Un gin tonic, grazie, ma poi dove posso mangiare qualcosa?” “Beh, qui.”. Dopo un’ora stavamo facendo cicchetti straparlando di qualsiasi cosa, come se a quel bancone ci fossi stato da sempre.
È vero, scrivendo un articolo non bisognerebbe mai raccontare la propria esperienza in maniera così diretta, ma questo è il modo migliore per descrivere il Banana Republic: è casa. Non esibisce concept estremi, non ricerca drink bevuti l’ultima volta nel 1791, non mette in difficoltà l’ospite con drink list inintelligibili. Si limita a essere un porto franco per un intero quartiere dal 1993, offrendo ottimi cocktail, belle bottiglie e tanta familiarità. Al bancone si può trovare ogni genere di avventore, dai colleghi di altri bar che hanno appena staccato al turista che passa per caso alla ragazza che, ventiquattrenne, lo frequenta da dieci anni perché è il bar davanti alla finestra di casa e “così mamma stava tranquilla che le bastava affacciarsi”.
La formula definitiva, con tanto di logo e drink list dedicate, vede la luce nel 2017 e continua anche quest’anno, inaugurata il 3 febbraio da Valeria Bassetti, co-owner di DRINK-IT, con le ragazze di Shakeher. Tra serate in casa e gite in trasferta, si avvicenderanno barman di locali come Blind Pig, DROP Monti, La Buvette e il Singita di Fregene.
In conclusione, se fate parte del novero dei clienti esigenti del lunedì sera, se avete passato tutto il giorno a pulire casa o se siete minorenni, ma mamma sta tranquilla a mandarvi al bar sotto casa che almeno vi controlla dalla finestra, ora sapete che uno dei banconi più caldi da trent’anni a questa parte ogni lunedì sera vi offrirà la possibilità di fare headbanging mentre bevete un cockt’n’roll, contro qualsiasi avversità (la leggenda narra che la prima di queste serate sia stata accompagnata da uno dei più violenti nubifragi che abbia colpito Roma e l’eroico Prosperi abbia guadato le strade grazie ai potenti mezzi dell’ATAC, rendendo possibile l’evento.).
Facebook: Banana Republic Roma