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Vladimir Putin ha firmato il decreto n. 1131 il 30 dicembre 2024, che prevede il trasferimento della gestione temporanea della società AB InBev Efes al gruppo “GK Vmeste”.

AB InBev Efes produce oltre 75 marchi di birra, tra cui Bud, Hoegaarden, Stella Artois, Löwenbräu, Velkopopovický Kozel, Klinskoe. In Russia, la società gestisce 11 birrifici ed è uno dei principali attori di mercato.

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La società è il risultato di una joint venture tra la belga Anheuser-Busch InBev e la turca Anadolu Efes, creata nel 2018. Ad aprile 2022, AB InBev aveva annunciato l’intenzione di cedere la sua partecipazione al partner turco. L’accordo, che sembrava confermato, prevedeva una divisione delle aree operative: la turca Anadolu Efes si sarebbe concentrata sulle attività in Russia, mentre AB InBev avrebbe gestito quelle in Ucraina.

Tuttavia, nell’agosto 2024, la Commissione russa per il controllo degli investimenti esteri ha respinto la proposta senza fornire spiegazioni, lasciando irrisolto il futuro della joint venture e portando infine alla gestione temporanea degli asset da parte del gruppo “GK Vmeste”.

A seguito di questa decisione, la gestione temporanea degli asset è stata affidata a GK Vmeste, un gruppo fondato a Mosca nell’agosto 2024 e guidato da Nikolai Tyurnikov. L’azienda si occupa di sviluppo software e consulenze finanziarie.

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La legge del 2023 e il controllo sulle aziende straniere

Secondo una legge introdotta ad aprile 2023, Putin ha il potere di mettere sotto gestione temporanea le attività di aziende straniere considerate “non amichevoli”. Questa normativa è stata usata in precedenza per bloccare altre multinazionali in uscita dal mercato russo.

Ad esempio, nel luglio 2023, il gigante danese Carlsberg è stato impedito dal vendere la sua sussidiaria Baltika Breweries. Tuttavia, Carlsberg è riuscita a lasciare il Paese a dicembre 2024 con un accordo da 320 milioni di dollari.

Un caso simile è quello di Danone, la cui unità russa è stata confiscata dopo l’annuncio dell’intenzione di abbandonare il mercato. Oggi, l’ex funzionario ceceno Ruslan Alisultanov ne è l’unico proprietario.

La Partenza di Heineken: Unica Eccezione

Tra i principali produttori internazionali di birra, solo Heineken è riuscita a uscire dalla Russia senza dover sottostare a una gestione temporanea. Ad agosto 2023, la multinazionale olandese ha venduto le sue operazioni russe al produttore Arnest per una cifra simbolica di un euro.

 

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