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Con 116 milioni di hl di birra prodotti nel 2007 (+16% sull’anno precedente) e ca. 106 mio hl consumati, il mercato russo ha ora realizzato il sorpasso del mercato birrario tedesco, che ha chiuso il 2007 in ribasso sia come produzione (105 milioni di hl) che come consumi (ca. 95 mio hl). In tal modo la Russia diventa il nuovo leader produttivo e di consumo nel continente europeo, portandosi al terzo posto nella classifica internazionale, dopo la Cina e gli Stati Uniti (fonte The Barth Report)


Il mercato russo, che fa riferimento ad una nazione con 142 milioni di abitanti, ha realizzato in campo birrario un vero e proprio exploit: nel 2001 la produzione birraria era stata di 60 milioni di hl e, quindi, nell’arco di soli 6 anni si è avuto quasi il raddoppio dei volumi. Attualmente i consumi pro-capite si sono già portati intorno ai 75 litri/anno. L’esplosione del mercato della birra si è determinata a causa del cambiamento delle abitudini di consumo della popolazione russa con un deciso spostamento dei consumi dai superalcolici tradizionali (la vodka) ad un prodotto a moderata alcolicità che, oltretutto, gode di un’immagine più internazionale e giovanile.

Annuario InfoBirra Beverfood 2008/09

In relazione alla dimensione del mercato e soprattutto al suo forte tasso di crescita, il mercato russo ha attratto l’interesse delle principali multinazionali del settore. Il leader indiscusso del mercato è il gruppo Baltika che con ben 11 stabilimenti realizza ormai una produzione annua di oltre 50 mio hl.; il gruppo è controllato dalla finanziaria BBH, in passato posseduta pariteticamente da Scottish & Newcastle e Carlsberg. A seguito della cessione del gruppo scozzese, la Carlsberg si trova ora a possedere il 100% di BBH e, quindi, il controllo assoluto del gigante russo Baltika. Al secondo posto si colloca il gruppo Inbev attraverso la controllata SUN ed al terzo posto il gruppo Heineken che ha realizzato numerose acquisizioni di birrerie regionali. Seguono il gruppo Efes e la SabMiller. Sul mercato russo vengono inoltre prodotti e/o distribuiti con successo su licenza numerosi marchi internazionali.

Il mercato tedesco, storicamente il più importante del continente europeo, mostra ormai da molti anni una tendenza alla perdita dei consumi. Nel 2006 si era interrotto il trend negativo ma solo grazie al fatto eccezionale dei campionati mondiali di calcio, e, quindi, nel 2007 è ripresa la caduta dei consumi, anche se parzialmente frenata dal buon andamento delle birre-mix (bibite miscelate con birra), che si sono ormai portate ad oltre il 4% del totale consumi di birra nel paese. Il calo della produzione è stato contenuto dall’aumento delle esportazioni, per le quali l’Italia si conferma il mercato più importante con oltre 3,6 milioni di hl importati nel 2007.

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