Appuntamento a Düsseldorf, dal 27 ottobre al 3 novembre, per la fiera K 2010, l’esposizione internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione delle materie plastiche e della gomma. Una vetrina d’eccezione, a cui SACMI parteciperà con uno stand espositivo di 800 m2 in cui saranno protagoniste le novità del Gruppo. (Nella foto la nuova CCM80S).
Nel settore beverage, i riflettori saranno puntati, in anteprima, sulla nuova tecnologia SBF, acronimo di Stretch Blow Forming, una macchina di stiro soffiaggio per bottiglie in PET con interessanti innovazioni tecniche. Ben 12 modelli – da 6 fino a 30 stazioni di soffiaggio – e tantissime novità, a cominciare dallo stampo a doppia impronta, in grado di produrre, con cambio formato rapido, due bottiglie da mezzo litro o una bottiglia da 1,5-2 litri. Quindi l’asta di stiro con comando elettromeccanico, che permette di adattare in ogni momento la velocità di stretch al tipo di bottiglia a prescindere dalla velocità della macchina, mentre il motore elettrico brushless che alimenta l’asta di stiro consente alla macchina di operare a velocità elevate e controllate allo stesso tempo, soffiando in modo semplice ed efficace bottiglie di diverso formato e anche di forme complesse. Con la SBF Sacmi si propone quindi come partner ideale per ogni linea di imbottigliamento, adattando la produttività della soffiatrice a quella della riempitrice, mentre vari accorgimenti quali le modalità di ingresso delle preforme nello stampo e la gestione dell’aria compressa per il soffiaggio consentono vantaggi molteplici in termini di efficienza del processo e di ottimizzazione dei consumi. Tra i principali “plus” della SBF targata Sacmi c’è poi la possibilità di essere integrata, a monte, con la PAM (Preform Advanced Moulding), l’esclusivo sistema Sacmi per la produzione di preforme a compressione, mentre a valle della SBF possono essere installate le macchine per l’imbottigliamento.
SACMI lancia l’ultima sfida nel “mondo” della compressione, in particolare nel mondo della produzione delle capsule, proponendo una macchina a compressione in grado di produrre 2000 pezzi al minuto con tempo ciclo di 2,4 secondi. Si tratta della CCM80S, che va a completare l’ampia gamma di modelli della famiglia CCM – acronimo di Continuos Compression Moulding – da 12 cavità in su. La macchina porta in sé tutti i vantaggi della tecnologia della compressione: qualità del manufatto, bassi consumi energetici e costi di esercizio, rapidità di cambio colore, ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Vale la pena sottolineare che le linee d’imbottigliamento di ultima generazione presentano cadenze sempre più elevate e richiedono tappi con una costanza dimensionale ed un livello qualitativo che solo la compressione può garantire. Queste caratteristiche trovano nella proposta SACMI la loro più naturale incarnazione e fanno della CCM80S lo strumento produttivo d’eccellenza in questo settore. La CCM80S è lo strumento produttivo più performante per le aziende che gestiscono elevati volumi produttivi, anche in virtù di un investimento complessivo relativamente contenuto, grazie ad un ottimo bilanciamento con le altre macchine che compongono o possono comporre la linea, in particolare quelle per l’eventuale piega e per il taglio della banda di inviolabilità.
La CCM80S è stata progettata ottimizzando i consumi energetici, aspetto sempre più indispensabile rispetto al passato. È dotata di nuovi sistemi di controllo dell’estrusione che adeguano il consumo energetico in funzione della velocità – che a sua volta dipende dal tipo e dalla geometria della capsula – con il risultato che il costo unitario della singola capsula si riduce ulteriormente. Un “sistema di consumo variabile” – per come si può efficacemente definire – che rende cioè l’utilizzo della macchina ottimale in ogni situazione produttiva e permette quindi alla CCM80S di inserirsi a pieno titolo nella nuova gamma di macchine SACMI studiate per incrementare ulteriormente qualità e produttività riducendo allo stesso tempo i consumi energetici e i relativi impatti ambientali.
Tra le altre novità sviluppate da SACMI, verrà esposta CBF12 (Compression Blow Forming), l’innovativo processo di trasformazione del materiale plastico basato sull’estrusione continua della resina in combinazione con il processo di compressione e soffiaggio, che consente di passare in un unico ciclo dal granulato plastico al contenitore, indipendentemente dal tipo di resina utilizzata. Una soluzione che permette, in definitiva, di sommare i vantaggi di un processo monostadio a quelli della tecnologia di stampaggio a compressione sviluppata da SACMI. Sarà, inoltre, in esposizione una macchina di ispezione tappi della serie CHS, pensata sia per essere installata su linee a compressione che ad iniezione a valle del nuovo sistema lineare per l’orientamento delle capsule ORCS 160. Il CHS rappresenta la soluzione ideale per l’ispezione completa del tappo (interno ed esterno), grazie alla sua struttura modulare che permette di configurare la macchina in funzione delle esigenze di controllo qualità del cliente. La linea di macchine CHS, lanciata sul mercato a fine 2009, ha avuto da subito un successo oltre le aspettative con più di 40 unità vendute in tutto il mondo.
A monte del CHS troviamo, in esposizione, il nuovo sistema lineare per l’orientamento delle capsule ORCS 160. Da sottolineare, oltre al rinnovato layout della macchina che permette di ottimizzare gli spazi, le peculiarità del processo di orientamento delle capsule che, dopo essere state sollevate con un innovativo e silenziosissimo elevatore a spazzole – scivolano sul tappeto controrotante fino a raggiungere la zona di raccolta, quindi sono opportunamente ribaltate da una spazzola cilindrica ad asse orizzontale e convogliate in semplice fila continua in un canale di trasporto. Tra i principali vantaggi del sistema ORCS, oltre all’efficienza, i consumi limitati, la silenziosità e la flessibilità. Le movimentazioni delle capsule da orientare, infatti, sono gestite tramite organi meccanici, con la totale eliminazione dell’aria compressa, mentre il cambio formato viene gestito in modo semplice da due sole viti di regolazione. Ulteriore peculiarità della macchina è la capacità di orientare le capsule tramite un unico passaggio, limitando al minimo gli sfregamenti e, di conseguenza, la produzione di polvere.
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