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La nota casa di distribuzione torinese rompe gli schemi e, più che mai, i suoi stessi schemi. Sagna Spirits Show, l’evento andato in scena nell’osservatorio di Edit, non aveva il solo scopo di presentare i prodotti presenti nel proprio catalogo legati alla mixology, ma anche quella di presentarsi a una kermesse di professionisti del settore della prima capitale d’Italia e Piemonte tutto.

 

Luca Picchi

 

E dove sta il cambiamento delle regole? Nel mood informale e di divertimento che ha accompagnato tutta la giornata. Animata dal Brand Ambassador Luca Picchi, barman del Cafè Gilli di Firenze, che si posiziona in prima linea non solo quando si parla di Negroni ma anche quando c’è da confrontarsi e analizzare gli skills dei colleghi. E dunque è presto fatto perché in questa occasione è diventato giudice non di una vera e propria gara ma di un vero e proprio show, basato sull’improvvisazione. Gli invitati, dopo gli assaggi lisci di gin, vermouth, rhum, porto, bitter, liquori, whisky, grappe, ecc., finivano nel loro mondo: dietro il bancone bar. Qui, dopo aver pescato un handicap dovevano “al buio” elaborare un drink sotto gli occhi di Picchi. Ed è ben inteso che, per tutti, è stato un pomeriggio di apprendimento e fusion, per assaporare una miscelazione inedita: nata da un quid immediato, fatto di ricordi gustativi, esperienza e proiezione gustativa. E il tutto in una manciata di minuti …

I vincitori?

Al terzo posto è arrivato Luigi Barberis, barman del Caffè degli Artisti di Alessandria, al secondo posto il team dell’ XXL di Chivasso mentre a primeggiare è stato Simone Nervo del D.One, locale tra i più emergenti della città: sempre puntuale nelle elaborazioni dei drink, che ci siano 5 o 100 persone. Presentati in menu – manifesto dell’inventiva con disegni vintage raffiguranti le ricette. Su tutti, il drink degno di nota, e a la page nella city, è “Aria di Torino”.

Ma è tutta la zona, in realtà, che ha stupito per livello, tecnica e preparazione “inaspettate”, a detta di Luca Picchi. Una bella iniezione di fiducia dunque per i bartender della città di Torino e cintura che si inseriscono (e non sfigurano!) nel pianeta italiano della mixology di qualità. Che diventa, quando ci sono materie prime – certamente di eccellenza e prodotte da case a gestione familiare – un lavoro atto a coinvolgere e proporre i gusti di un determinato luogo: Martinica quando si parla di Rum J.M, Svezia se si impiega la Purity Vodka, i sapori mediterranei del Gin Panarea o di casa, Torino, quando scegliamo il Vermouth di Antica Torino. Queste solo alcune delle referenze distribuite da Sagna S.p.A.

In ultimo, la selezione dei locali e dei bartender partecipanti è stata affidata ad Alessandro Carlino, Musketter Red Bull. Il suo talento? Una leadership pacata, molto attenta, mixata alla sua abilità di intrattenimento.

 

 

+info: www.sagna.it

Scheda e news:
Sagna SpA

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