Con trenta ettari di proprietà, di cui 10 nell’Hermitage, la Casa Delas omaggia appieno il suo approccio parcellare con un vino prodotto in appena 2 ettari di vigneto nella parte più alta della collina iconica della Valle del Rodano.
Proviene da uve Syrah piantate ad anfiteatro, a 325 metri s.l.m., caratterizzato da un vento costante che mitiga il calore dell’estate. Esposte a pieno sud, le terrazze alluvionali di argilla con substrato roccioso, concorrono a restituire un vino di corpo, strutturato e potente. Dopo l’affinamento per 20 mesi in barrique (nuove per il 30% o 40%), il 2018 si presenta con note di spezie e cuoio, che si fondono a quelle dei frutti di bosco, della mora, dell’uva spina e ammalianti sentori di fiori, liquirizia e incenso. Ricchezza, complessità e delicatezza al sorso che, dotato di buona mineralità, sfoggia grande eleganza e finezza. Raffinato, di corpo, i tannini molto maturi sono integrati al frutto e contribuiscono alla struttura di questo vino potente e già equilibrato.
Con l’ingresso nel gruppo Roederer è iniziata una completa ristrutturazione della Maison, con un totale rinnovamento della cantina a cura dell’architetto Carl Fredrik Svenstedt; una nuova struttura in cui poter iniziare ad applicare l’approccio parcellare ai vigneti. Nuove cantine e ampi spazi per lo stoccaggio consentono di vinificare separatemene le uve provenienti dai diversi appezzamenti. I vecchi tini lasciano spazio al cemento, le vecchie botti a barrique borgognone.
Una nuova era per Delas Freres è iniziata e il vino Ligne de Crète ne è un ottimo ambasciatore.
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