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San Benedetto e i suoi dipendenti contro la Plastic Tax e la Sugar Tax, in accordo con i sindacati


Si è tenuta oggi dalle ore 14 alle ore 15 presso la sede San Benedetto di Scorzè l’Assemblea Generale dei lavoratori convocata per condividere con tutti i dipendenti il contenuto delle preoccupanti misure fiscali ipotizzate dal Governo e le sue potenziali ricadute.L’iniziativa, condivisa da tutte le sigle Confindustriali del settore della plastica e la RSU aziendale, ha visto la partecipazione degli oltre 1.500 lavoratori dei 6 siti produttivi di Acqua Minerale San Benedetto in Italia.

Il Gruppo San Benedetto segue con molta apprensione l’evolversi della legge di bilancio e dichiara che le conseguenze della Plastic Tax e della Sugar Tax sul sistema produttivo aziendale saranno nefaste, se confermate, determinando un incremento di oltre 100 milioni di euro di costi aggiuntivi, che ricadranno sul prezzo finale al consumatore.

Una manovra che – riducendo la capacità di spesa delle famiglie italiane, a causa dell’aumento dei prezzi di molti prodotti oggi accessibili – comporterà nel 2020 una diminuzione consistente delle quantità prodotte, dovuta ad una contrazione dei consumi stimata nel 20%.

Il Gruppo San Benedetto e i suoi dipendenti condividono la forte preoccupazione derivante dalla introduzione delle tasse sulla plastica e sullo zucchero che determinerebbe un disastro dal punto di vista sociale e produttivo, con un serio ridimensionamento degli investimenti industriali e possibili conseguenze occupazionali sui lavoratori San Benedetto.

Con questa misura si affossa un settore di eccellenza, quello del beverage analcolico, che ha già intrapreso da anni la transizione verso soluzioni sempre più sostenibili, attraverso la diminuzione della quantità di PET utilizzato. Una categoria che, seguendo le direttive europea, ha già adottato un sistema di economia circolare con l’obbligo di utilizzare dal 2025 il 25% di PET riciclato nelle bottiglie e che potrebbe riutilizzare contenitori all’infinito riciclandoli in modo e quantità adeguate.

Inoltre Acqua Minerale San Benedetto è stata apripista nelle politiche green essendo la prima azienda in Italia ad aver ridotto le emissioni di gas effetto serra del 18,7% negli ultimi 5 anni e ad aver dato vita ad una linea di prodotti ad emissioni totalmente azzerate.

“Questi due provvedimenti sono stati proposti dall’attuale Governo come “tasse di scopo” pensando in tal modo di incidere sui comportamenti dei consumatori incentivando atteggiamenti virtuosi.” – ha affermato Frédéric Barut, Direttore Generale Gruppo San Benedetto“In realtà il risultato sarà quello di penalizzare ulteriormente i consumi attuando una discriminazione forte e ingiustificata che colpisce  alcuni settori e ne  esclude altri, vedi il tessile per la Plastic Tax e il dolciario nel caso della Sugar Tax”.

“Ci auguriamo che prevalga il buon senso e che il Governo comprenda che il settore del beverage può offrire molti spunti ed opportunità per conseguire un sistema di recupero delle bottiglie efficace ed efficiente, in grado di assicurare una vera e propria economia circolare, come succede in tutta Europa” – conclude Barut.

www.sanbenedetto.it

 

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa – 3rd Floor Public Relations

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