Acqua Sangemini e Andrea Iannone hanno riconfermato anche per la stagione di gare 2018 la prestigiosa partnership che li vedrà correre insieme nel Campionato Mondiale MotoGP. Si comincia il 18 marzo sul circuito di Losail in Qatar e il campionato si articolerà in 19 gran premi sui più famosi circuiti internazionali.
Particolarmente importante e di forte visibilità la presenza frontale e in grandi dimensioni del logo Sangemini sull’inconfondibile cappellino che Andrea, come gli altri campioni delle MotoGP, portano nel pre e post gara. E’ il berretto delle interviste, delle premiazioni, dei primi piani TV.
Il logo Sangemini sul cappellino è inoltre accompagnato dall’onda tricolore che identifica ACQUE MINERALI D’ITALIA, la società che fa capo alla famiglia Pessina e che raccoglie altri masterbrand come Norda e Gaudianello.
Sempre l’abbinata Sangemini-Acque Minerali d’Italia sarà presente su altri materiali di immagine e comunicazione previsti per ognuna delle gare Moto GP in programma, compresi i test ufficiali, prima tra tutti la borraccia personalizzata Sangemini e il logo sul casco durante i test della moto.
Andrea Iannone, pilota ufficiale Suzuki Ecstar Motogp ha dichiarato: “Sono molto contento di aver rinnovato questo accordo. Sangemini è un’eccellenza italiana e ci piace molto correre portando il tricolore come simbolo. Inoltre acqua Sangemini, con le sue caratteristiche uniche, ci aiuta nello sforzo intenso al quale è sottoposto il nostro organismo nelle gare”.
L’acqua è infatti una componente importantissima per favorire le performance dei piloti il cui organismo è sottoposto a stress notevoli, anche dal punto di vista della sudorazione e dell’equilibrio idrico.
Sangemini è un vero e proprio “alimento per lo sport”: in particolare il mix di Calcio (altamente assimilabile e quindi biodisponibile) e di Bicarbonato, unito alla quasi completa assenza di Nitrati, rende l’Acqua Sangemini unica e idale per tutte le discipline sportive, grazie anche all’effetto tampone sull’acido lattico, che contribuisce ad innalzare la soglia di resistenza alla fatica.
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