Oltre 60 produttori, più di 300 vini in degustazione e da acquistare, masterclass, talk, musica live, show, animazione e area food truck. Questo in super sintesi il ricco programma del Sangiovese Festival, in programma il 6 e 7 aprile a San Giovanni Valdarno. Una prima edizione quella del Sangiovese Festival, per l’evento che punta a far conoscere e gustare il vino da quello che è il vitigno per eccellenza dei rossi dell’Italia centrale, iniziativa, organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno, Confcommercio Firenze-Arezzo e Ivv Italia, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo- Siena e nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana. Tutto pronto nel centro storico di San Giovanni, in piazza Cavour e in piazza Masaccio.
“Un progetto nuovo per San Giovanni Valdarno che nasce dall’affinità etimologica tra Sangiovese e San Giovanni e dalla probabile origine sangiovannese – considerata anche l’assonanza – di uno dei vitigni più noti al mondo” – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Un progetto che valorizza la nostra città che per due giorni ospiterà, nelle piazze del centro storico, questo Festival dedicato al vino, ai produttori – ne sono attesi 60 –, con iniziative collaterali di prestigio con nomi e volti conosciuti che mi auguro possano attrarre molti appassionati, intenditori, visitatori e turisti. Al Festival parteciperanno anche gli studenti delle scuole di San Giovanni Valdarno, ad una iniziativa specificamente realizzata per loro e legata al tema di un approccio al bere responsabile Ringrazio di cuore Confcommercio Firenze-Arezzo, Ivv Italia e tutti gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa e partecipato alla organizzazione del Sangiovese Festival insieme al Comune. Ringrazio anche la Camera di Commercio di Arezzo-Siena per il patrocinio, riconoscimento del valore dell’iniziativa per le imprese del territorio”.
Cuore dell’evento sarà piazza Cavour che vedrà, per la prima volta nella sua storia, l’arrivo del grande prato di erba vera, con oltre 500 metri quadrati di installazione urbana che si preannuncia come una delle attrazioni più condivise dal grande pubblico. A rendere ancora più suggestivo il luogo dell’evento ci saranno gli olivi secolari, le sedute ecosostenibili e le barrique di legno che riprodurranno un giardino primaverile dove poter degustare i vini delle oltre 60 cantine presenti. Il taglio del nastro, che sancirà l’avvio dell’edizione numero uno del Sangiovese Festival, si terrà sabato 6 aprile alle ore 17 sopra il grande manto verde: seguirà un tour guidato del museo delle Terre Nuove di Palazzo d’Arnolfo e un brindisi inaugurale promosso da Confcommercio in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno e Terre Etrusche Events.
Sabato 6 aprile alle ore 10.30, a Palomar in piazza della Libertà, è in calendario un talk sul bere consapevole e sostenibile che avrà come oggetto anche la presentazione del volume promosso dalla Federazione. Protagonisti del convegno Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio e Roberto Calugi, direttore nazionale Fipe-Confcommercio. Lo stesso giorno, alle ore 15 alla sala La Nonziata, si parlerà del vino a San Giovanni Valdarno con Stefano Fiorilli, responsabile della cantina Valdarno 1961 che poi lascerà il posto al macellaio poeta Dario Cecchini, protagonista del talk “Ciccia, vino e rock’n roll”. Alle 15.30 Martina Liverani e Valeria Carbone portano l’esempio di “Provviste” come narrazione del territorio valorizzando i produttori. Altro appuntamento da mettere in calendario quello di domenica 7 aprile alle 18 in piazza Cavour con Omar Pedrini “tra bottiglie, parole e musica” che racconterà del suo rapporto con il Sangiovese e il mondo del vino oltre a deliziare il pubblico con un concerto dal vivo.
Tante anche le masterclass di livello come quella dedicata ai vini di Lungarotti, condotta da Marco Rossi con focus sul Rubesco riserva Vigna Monticchio, quella sul Sangioveto grosso attraverso la voce rivoluzionaria di Fabrizio Bianchi del Castello di Monsanto in dialogo con Fabio Panci o quella sui vitigni antichi dove il presidente di Ais Toscana e direttore di Wine Tv duetta con il Sangiovese in uno scambio continuo tra uomo e vino, terrori e storia per svelare i segreti delle vecchie vigne. Di grande qualità anche l’area Streetfood del Festival che potrà contare su foodtruck caratteristici con i migliori cibi e prodotti del territorio, dallo stufato sangiovannese agli hamburger 100% toscani, fino al lampredotto e ai birrifici della provincia di Arezzo, posizionati all’ombra di palazzo d’Arnolfo. Tante le attività commerciali di San Giovanni Valdarno che interpreteranno la due giorni legata al vino con vetrine a tema, menù speciali e tante iniziative dedicate al Sangiovese. L’ingresso alla manifestazione è libero e tutti sono invitatati a partecipare. Per provare i vini sarà possibile acquistare token da 10 degustazioni al costo di 10 euro o calici di vino da 3 euro. Chi arriva in treno, mostrando il biglietto, avrà diritto ad un token gratuito.