Sant’Anna, marchio leader di Fonti di Vinadio, azienda a capitale interamente italiano con sede a Vinadio (Cuneo), sarà la prima acqua minerale italiana ad essere confezionata in “bio bottle” realizzata con una rivoluzionaria plastica naturale che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio.
L’Azienda ha fatto produrre con la bioplastica le preforme, che all’interno dello stabilimento di Vinadio vengono poi riscaldate e soffiate fino ad assumere la forma della classica bottiglia, poi raffreddata, lavata e riempita. La nuova biobottiglia sara proposta sia in versione da 1,5 litri che in versione da 0,5 litri, con un caratteristico colore verde di fondo che vuole sottolineare l’ecocompatibilità della confezione.
Nella fase sperimentale, l’acqua minerale in biobottiglia è stata prodotta in circa 1 milione di esemplari e sottoposta per molti mesi a numerosi test per verificarne le caratteristiche ed il comportamento. I test hanno prodotto risultati ottimi, garantendo performance del prodotto identiche a quelle delle plastiche tradizionali.
L’impiego di risorse annualmente rinnovabili, anziché del petrolio, per produrre questa plastica naturale, riduce la dipendenza dai combustibili fossili e, grazie a processi manifatturieri più sostenibili, contribuisce all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, la causa principale dell’effetto serra. Sostituendo il petrolio con una risorsa rinnovabile di origine vegetale, si impiega il 67% di combustibili fossili in meno rispetto alle plastiche tradizionali.
Innovazione, investimenti in tecnologia, ricerca e sviluppo, sono da sempre le carte vincenti dell’Azienda Fonti di Vinadio. In questo caso, Acqua Sant’Anna è apripista sulla strada dell’ecocompatibile anche nei prodotti di largo consumo. Si tratta infatti del primo caso in assoluto in Italia e del primo in Europa rivolto al mass market. Dopo la prima fase sperimentale, la volontà dell’azienda è di immettere sul mercato un numero molto più elevato di bottiglie, subito dopo aver ultimato le verifiche per le varie opzioni di smaltimento: dal riciclaggio al compostaggio. Infatti, una volta deposta in ambiente idoneo allo smaltimento, la bottiglia prodotta con questa rivoluzionaria bioplastica è compostabile in circa 80 giorni.
+ info: www.santanna.it
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