Sant’Anna acqua minerale ha chiuso il primo semestre 2012 con un livello di quota a volume sul mercato delle Acque Minerali di 11.0 punti ed a valore di 12.2 punti, con un +9,6% a valore e un + 7,5% a volume; dati che si fanno notare nel contesto di un mercato che è rimasto pressoché immobile e a confronto con i due principali marchi del settore. Nel primo semestre 2012 si è così consolidata la posizione di marca leader di mercato nella distribuzione moderna anche a valore con un incremento di 1 punto rispetto allo stesso periodo 2011. Il contributo alla crescita viene da entrambi i marchi del portfolio – Acqua Sant’Anna e Sant’Anna Bio Bottle – anche se in misura prevalente dalla Bio Bottle, che a quasi quattro anni dall’introduzione sul mercato resta l’unica bottiglia di acqua minerale con packaging biodegradabile. Intanto, anche l’ultima novità introdotta sul mercato, il nuovo infuso di the SanThé Sant’Anna, sta già ottenendo ottimi risultati
Un impulso alla crescita viene anche dalla accorta strategia di differenziazione ed implementazione dei formati della gamma Bio Bottle, in risposta alle diverse esigenze di consumo: alla fine di luglio 2012 arriverà sul mercato anche il formato da 2 litri di Bio Bottle, che con un ottimo rapporto qualità/prezzo si presta al consumo in famiglia. L’Azienda di Vinadio sta continuando ad investire con grande convinzione su questo prodotto, che vanta non solo il plus ecologico (Bio Bottle, in tutto e per tutto simile alle normali bottiglie di plastica, dopo l’uso si può smaltire in compostaggio e si dissolve in meno di 80 giorni senza lasciare traccia nell’ambiente) ma anche una migliore performance nella conservazione delle caratteristiche all’origine del prodotto,
Intanto, anche l’ultima novità introdotta sul mercato, il nuovo infuso di the SanThé Sant’Anna, sta già ottenendo ottimi risultati. Le bottiglie da un litro e mezzo sono già presenti nelle principali catene della grande distribuzione. La domanda è in costante crescita, sostenuta non solo dall’altissima brand awareness raggiunta dal marchio Sant’Anna, ma anche sul consolidato rapporto di fiducia della marca con i consumatori. Alla base dell’operazione c’è una attenzione scientifica alla qualità del prodotto: la ricetta è stata infatti messa a punto con un panel di consumatori – adulti e bambini nelle scuole – e soddisfa dunque le esigenze di gusto dei responsabili d’acquisto. Anche in questo caso si punta ad una gamma ampia, per soddisfare le diverse occasioni di consumo, con 3 gusti: pesca, limone e the verde. Proprio in questi giorni arriva sul mercato la vera novità: SanThé Sant’Anna sarà la prima vera alternativa all’unico bicchierino monoporzione disponibile sino ad oggi sul mercato. Dopo la sfida dell’acqua minerale con le multinazionali, ora Sant’Anna sfida con il the freddo il colosso italiano Ferrero
+info:
Fondata nel 1996, oggi l’Azienda continua ad essere guidata dall’imprenditore Alberto Bertone (cfr foto accanto), Presidente e Amministratore Delegato. Con il marchio di acqua minerale Sant’Anna è leader di mercato a valore e a volume. 200 milioni di Euro ca. di fatturato e 850 milioni di bottiglie vendute nel 2011. 60 mila metri quadri di stabilimento, recentemente rinnovato rispettando i principi della bioarchitettura e della bioedilizia. 400 km di tubazioni in acciaio inox. 310 mila bottiglie prodotte ogni ora. Gestione magazzino automatizzata con 28 veicoli a guida laser. Logistica su rotaia in tutta Italia. Sono questi i numeri dell’azienda piemontese, a cui spetta il merito di aver introdotto una vera e propria rivoluzione nel mass market: Sant’Anna Bio Bottle è infatti la prima bottiglia al mondo di acqua minerale veramente ecologica, perché si biodegrada in meno di 80 giorni senza lasciare alcuna traccia nell’ambiente. È prodotta con un particolare biopolimero derivato dalla fermentazione degli zuccheri vegetali, senza utilizzare neanche una goccia di petrolio. www.santanna.it
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