Con un fatturato consolidato di 91,3 Mio di euro, in crescita del 6%, Santa Margherita Gruppo Vinicolo, diretto l’Amministratore Delegato Ettore Nicoletto (cfr foto accanto), migliora il suo risultato storico anche nel 2011, confermandosi tra le prime aziende del comparto vitivinicolo italiano. Il 2011 è stato un altro anno record che ha visto i volumi dell’Azienda raggiungere la ragguardevole cifra di 16,2 milioni di bottiglie vendute in più di 85 paesi nel mondo, dove l’Italia rappresenta circa il 40% del totale. Tra i protagonisti del successo, accanto al Pinot Grigio Santa Margherita, da oltre 50 anni lo stile del Pinot Grigio italiano nel mondo e icona del Made in Italy, tutti gli altri vini che compongono il mosaico enologico del Gruppo nelle principali regioni enologiche italiane: la Franciacorta con Ca’ del Bosco, l’Alto Adige con Kettmeir, il Trentino con Santa Margherita, il Veneto Orientale ed il Prosecco ancora con Santa Margherita e Torresella, il Chianti Classico con Lamole di Lamole e Vistarenni, la Maremma con Tenuta Sassoregale e la Sicilia con Terrelìade.
Proprio nel corso del 2011 l’Azienda ha focalizzato la sua attenzione sulla celebrazione dell’importante anniversario del Pinot Grigio, il vino che l’ha resa famosa e apprezzata in tutto il mondo e che ancora oggi costituisce l’asse portante della sua attività a partire dal mercato nord americano, nel quale Santa Margherita rappresenta da più di 30 anni un caso di successo e di continuità pressoché unico nel panorama vinicolo internazionale. Il positivo andamento negli Stati Uniti si è propagato con successo anche nel mercato canadese, dove Santa Margherita detiene una posizione in costante crescita, grazie anche a importanti investimenti a sostegno del brand. Ancora più dinamici nel complesso si sono confermati gli altri paesi esteri dove spiccano per rilevanza Germania, Giappone, Regno Unito ed Australia . A Vinitaly 2012 Santa Margherita presenta interessanti novità di prodotto, tra le quali spicca l’estensione della linea dei Classici, con un nuovo Gewürztraminer in affiancamento ai tradizionali Pinot Grigio, Chardonnay e Müller Thurgau. Il nuovo vino da vitigno aromatico si inserisce coerentemente all’interno di un territorio, il Trentino Alto Adige, fin dalle origini area di elezione dei vini bianchi di Santa Margherita che negli anni ha consolidato una relazione solida e proficua con il territorio. Tra le novità anche un Malbech, vitigno piuttosto insolito sul territorio italiano, che Santa Margherita propone da più di venti anni come interessante espressione dei vigneti di proprietà nell’area del Veneto Orientale.
“Tali novità – sottolinea l’Amministratore Delegato Ettore Nicoletto – consolidano lo spirito di avanguardia e di pionierismo che hanno decretato il successo negli anni passati e tuttora ne sostengono la creazione di valore. Un successo alimentato con progetti ambiziosi e innovativi con un’attenzione particolare all’evoluzione del gusto e della cultura enogastronomica, di cui Santa Margherita si fa promotrice in tutto il mondo”.
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