Grande sgomento e incredulità per la morte dell’industriale piemontese Alberto Balocco, titolare della celebre industria dolciaria, scomparso a 53 anni colpito da un fulmine mentre si trovava in mountain bike in montagna. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 26 agosto sulla pista dell’Assietta fra i monti dell’Alta Val Chisone in provincia di Torino, insieme all’amico Davide Vigo di 55 anni, originario di Torino e residente in Lussemburgo.
Le condizioni meteo avverse sulla scena dell’incidente, hanno fatto subito pensare agli operatori intervenuti che si è trattato di un fulmine. A lanciare l’allarme un automobilista che ha visto i corpi a terra sullo stradone sterrato all’altezza di un tornante. Sul posto è intervenuta un’eliambulanza che lavorando in una situazione critica ha fatto sbarcare un’equipe medica che ha tentato la rianimazione cardiocircolatoria senza esito. Insieme al soccorso alpino si sono attivati i carabinieri della stazione di Fenestrelle, mentre a Torino la procura ha aperto un fascicolo, affidato al pm Francesco La Rosa, per gli accertamenti di rito.
Un altro lutto ha colpito quindi la famiglia Balocco, azienda dolciaria famosissima per i suoi panettoni grazie anche a delle pubblicità diventate un cult. Il 2 luglio era infatti scomparso a 91 anni il presidente onorario Aldo Balocco, che nella seconda metà del ‘900 ha trasformato la pasticceria fondata dal padre Francesco Antonio nel 1927 in un colosso dell’industria dolciaria. Oggi l’azienda dolciaria piemontese con sede a Fossano in provincia di Cuneo, impiega 500 dipendenti e nel 2021 ha registrato un fatturato di 200 milioni di euro. “Siamo sconvolti – commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – da questa tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo. Ci stringiamo in un fortissimo abbraccio alla sua famiglia e a tutti i suoi cari”. Lunedì 29 agosto a Fossano nella giornata dei funerali sarà lutto cittadino.
+ fonte Ansa.it