Se la leggenda rimanda la scoperta dell’Acqua Mangiatorella e dei suoi effetti virtuosi sulla salute a più di duecento anni fa, a valorizzarla per primo fu un personaggio geniale e sui generis. Scopriamo di chi si tratta…
La storia
La storia narra che il generale garibaldino calabrese Achille Fazzari, nel 1904, ebbe l’idea di imbottigliare quest’ “acqua miracolosa” dopo esserne stato guarito da alcuni disturbi che lo affliggevano. Fino a quel momento l’acqua fuoriusciva da una fessura fra massi sommersi e circondati dalla vegetazione selvatica, percorreva circa mezzo metro allo scoperto, per finire in un vallone e mescolarsi a un ruscello. Per eliminare ogni traccia di inquinamento, furono tolte le erbe e il terriccio, fino a scoprire il granito e, sotto di questo, una grande parete di roccia compatta, al centro della quale, facendosi strada tra le sfaldature, limpida e fresca, sgorgava l’acqua.
Il generale Fazzari realizzò una sala d’imbottigliamento in un antico edificio nei pressi della sorgente e negli anni seguenti, grazie alle sue ottime relazioni, riuscì a far conoscere e apprezzare le virtù dell’acqua minerale a molti personaggi illustri. Nel 1926 la SIC di Milano acquisì l’enorme patrimonio boschivo che custodiva e circondava la fonte, circa 7.000 ettari comprendenti anche lo splendido territorio della Ferdinandea, nelle Serre calabresi, e nel 1958 costituì la Società per Azioni Fonte della Mangiatorella, ottenendo dal Ministero della Sanità il riconoscimento e l’autorizzazione all’imbottigliamento dell’acqua.
Nel 1968 la SIC trasferì l’intero pacchetto azionario della società, e i nuovi azionisti realizzarono uno stabilimento per l’imbottigliamento in vetro di Mangiatorella, avviandone la commercializzazione proprio quando in Italia iniziava ad aumentare il consumo di acqua minerale, fino a quel momento caratterizzato per lo più da finalità terapeutiche. Dagli anni ’80 in poi Acqua Mangiatorella e le sue doti benefiche sono state via via sempre più apprezzate, e l’azienda è cresciuta esponenzialmente, anche per merito dall’impegno e della competenza degli imprenditori calabresi che ancora oggi la guidano.
La sorgente
Acqua oligominerale naturale, Mangiatorella sgorga attraverso un filone di quarzo a una temperatura di circa 9° C e con portata costante, a testimonianza della profondità e della grandezza del bacino imbrifero. La sorgente si trova a 1.200 metri di altitudine, alle falde del Monte Pecoraro, immersa nell’incantevole paesaggio del Parco delle Serre calabresi, nei pressi di Stilo, graziosa cittadina ricca di storia, in provincia di Reggio Calabria.
Il Parco naturale regionale delle Serre rientra in quella parte dell’Appennino Calabrese a metà strada tra la Sila e l’Aspromonte, e costituisce un gruppo montuoso di eccezionale valenza paesaggistico-naturale. In questo ambiente suggestivo la natura ha conservato intatto il suo stato di originaria purezza, sicché il luogo sembra quasi surreale, un lembo di terra dimenticato dalla frenetica modernità, privo di rumori fuorché quelli del vento e dell’acqua. Il bacino di alimentazione si trova in un territorio di centinaia di ettari assolutamente incontaminati, e il centro abitato più vicino dista oltre 15 chilometri: un insieme di fattori che mettono in grado l’acqua Mangiatorella di vantare l’assenza di ogni contaminazione ambientale.
L’azienda oggi
Oggi la Mangiatorella SpA è una delle più importanti realtà imprenditoriali del Sud Italia, e l’Acqua Mangiatorella è la più apprezzata in Calabria e Sicilia, per la sua storia, per la sua leggerezza, per i suoi benefici effetti sull’organismo. Le attività produttive, commerciali, distributive e di marketing sono pienamente sinergiche, tengono in grande considerazione l’ambiente e la sua tutela e sono tese ad adempiere in modo sinergico alla mission aziendale: soddisfare il bisogno di benessere dei consumatori con un’acqua oligominerale dalle elevate caratteristiche qualitative e salutari.
Lo stabilimento di produzione si trova tra a pochi metri dalla fonte, su di un’area boschiva di oltre 40 ettari, all’interno delle Serre Calabre, nei pressi di Stilo, conta circa 25 mila mq. di superficie coperta e, per l’attività d’imbottigliamento, controllata in modo continuo e rigoroso, si avvale di impianti tecnologicamente evoluti. Oltre che in Calabria, Sicilia e altre regioni del meridione, l’azienda distribuisce i suoi prodotti anche in Canada, Malta, Australia, Polonia, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Kazakistan, ed è impegnata in un piano di sviluppo internazionale.
Oggi Mangiatorella rappresenta il più importante gruppo di acque minerali del Sud Italia, in quanto alla società fanno capo fanno parte altre fonti e stabilimenti di produzione di acque minerali, che si trovano in Sicilia e in Calabria, rispondono a diverse esigenze di consumo e sono contraddistinti dai marchi Cavagrande, Acquarossa, Hidria e Sorbello.
Caratteristiche e benefici
Acqua oligominerale naturale, Mangiatorella è batteriologicamente pura, imbottigliata così come sgorga dalla fonte, senza trattamenti chimici o fisici, e vanta una composizione ricca di nobili elementi e costante nel corso delle stagioni.
Nel corso del suo lento viaggio sotterraneo tra le arcaiche rocce delle Serre calabresi, Mangiatorella si arricchisce in modo equilibrato di sali minerali, che le donano attività biologiche preziose per il benessere umano, e la rendono ideale per una sana alimentazione quotidiana. Hanno confermato le proprietà benefiche di Mangiatorella studi e sperimentazioni scientifiche condotti da medici specialisti, clinici e farmacologi, che hanno delineato il suo contributo nella eliminazione per via urinaria delle scorie metaboliche e la conseguente azione depurativa a favore dell’organismo, suggerendola nella prevenzione della calcolosi e di altre patologie renali.
+info: www.mangiatorella.it
A cura della Redazione Beverfood.com
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