Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie/privacy policy. Se non sei d'accordo sei libero di lasciare Beverfood.com. Premi "ho compreso" per nascondere il messaggio.

ALLA SCOPERTA DELLE BIRRE FORTEMENTE LUPPOLATE DEI MICROBIRRIFCI CALIFORNIANI


Molti identificano la prorompente Renaissance delle microbirrerie artigianali americane con birre dall’amaro aggressivo conferito da un utilizzo, in quantità esorbitante, dei loro celebrati luppoli aromatici, giustamente famosi per le note agrumate e resinose che danno quel caratteristico senso di arsura che parte dal retrogusto ed esplode dopo ogni sorsata. Birre decisamente amare come le Pale Ale, IPA e Imperial Stout sono capillarmente diffuse in tutti gli Stati Uniti, ma se siete in cerca di emozioni forti con le birre più amare del Pianeta, dovete partire per la California, più precisamente per l’area di San Diego.

Ecco cosa dice a proposito Lorenzo Dabove-alias Kuaska- (il maggiore esperto italiano di birre artigianali): “Le invidiatissime West Coast ales di questa città dove splende sempre il sole, si sono meritate una grande reputazione presso gli esperti di tutto il mondo. Ma non si viene qui solo per l’amaro ma anche per la fantasia e la creatività di grandi birrai come, in primis, il grande Tomme Arthur che, nella sua Lost Abbey Brewing di San Marcos sta strabiliando tutti con straordinarie birre, spesso barricate, scaturite da personalissime interpretazioni”. “Nella vicina Escondido si trova il regno di Stone Brewing con lo sterminato giardino, il ricercato ristorante, ovviamente con cucina alla birra, e soprattutto il mastodontico impianto di produzione con un numero l’impressionante di fermentatori dai quali usciranno rinomatissime birre, tra le quali la mitica Arrogant Bastard, amara e forte come un pugno nello stomaco”.

Kuaska prosegue nella sua descrizione:“Peter Zien nella sua AleSmith, fondata nel 1995, ci regala la Speedway Stout, sublime e violenta con i suoi12 gradi alcolici e un generoso apporto di chicchi di caffé. La piccola Green Flash diretta dal birraio Chuck Silva ci spara una bomba amara dall’emblematico nome di West Coast IPA.Jack White ama dare alle sue birre nomi di pesci che vivono nell’Oceano Pacifico come la dissetante Yellowtail Pale Ale, fiore all’occhiello , della sua apprezzatissima Ballast Point Brewing Company. Per chi volesse invece starsene in città, le tentazioni per gli assetati sono innumerevoli ma la precedenza non si può che dare al celebre pub O’ Brien, tempio riconosciuto per tutti gli appassionati, definito dal suo vulcanico e sempre sorridente titolare Tom Nickel (vedi foto), “The Hoppiest Place in the World”.


E’ in questo scenario che Mauro Ricci, presidente di Cerere (www.associazionecerere.org) , ha maturato la bella idea di organizzare un emozionante viaggio “birrario” a San Diego e dintorni con la guida di Kuaska, alla scoperta delle birre più amare ed interessanti del mondo. Partenza da Malpensa sabato 1 maggio 2010 ritorno a Malpensa lunedì 10 maggio. In programma: visite ai produttori più interessanti, pub e ristoranti con cucina alla birra, un giro a Tijuana, Mexico con pranzo alla Cerveceria Tijuana. E’ prevista anche una cena di gala nell’Orange County (dettagli in corso di definizione con lo chef). Per maggiori informazioni: Mauro Ricci cell. 348 4 159 159

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter



VIDEO DA BEVERFOOD.COM CHANNEL

©1999-2024 Beverfood.com Edizioni Srl

Homepage
Informazioni Societarie/Contatti
Pubblicità sui mezzi Beverfood.com
Lavora Con Noi
Privacy