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Alla scoperta del mercato del caffè in Cina


La Cina è famosa per l’importante consumo di tè, ma anche la scelta di caffè è in aumento ed oggi la Cina sta diventando uno dei più grandi mercati del caffè nel mondo.

Perché il mercato del caffè cinese sta crescendo velocemente?

Secondo una analisi riportata di recente sul sto www.victoriaarduino.com  il caffè in Cina è stato sempre visto come un simbolo di rango sociale. Negli anni Ottanta, il caffè era un prodotto da importazione, raro, e altamente apprezzato e valutato. Fu alla fine degli anni ’90, quando il primo negozio cinese Starbucks aprì a Pechino, che il consumo di caffè iniziò gradualmente a diventare mainstream. Le importazioni di caffè iniziarono ad aumentare, con chicchi di caffè e caffè macinato importati in quantità maggiore di quello solubile. I consumatori cinesi miravano a creare il “cafè experience” più che il consumo vero e proprio della caffeina.

 

 

Dimensioni e trend del mercato

Secondo quanto riportato da www.east-media.net Il caffè è la quarta bevanda più bevuta in Cina. Il suo consumo segue quello di birra, tè e succo. Oggi la Cina è ancora il 17° posto nella classifica dei paesi consumatori di caffè, ma negli ultimi 10 anni la richiesta di caffè è cresciuta in media del 16% contro il 2% mondiale, come rileva l’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO). Una tendenza destinata a crescere ulteriormente, in accordo al processo di “occidentalizzazione” che sta coinvolgendo i consumatori cinesi.

Una conferma arriva dagli investimenti in Cina di catene come Starbucks. Il colosso americano negli ultimi 4 anni ha triplicato il numero di negozi raggiungendo quota 3300. Ma la compagnia prevede un piano di sviluppo ancora in forte crescita: l’obiettivo è aprire altri 100 punti vendita entro il 2022. Non da meno sono le previsioni di Costa Coffee che punta a raggiungere i 1.200 negozi nello stesso periodo, dagli attuali 449. La canadese Tim Horton, invece, ha annunciato l’apertura di 1.500 store nei prossimi 10 anni.

Se il caffè in Cina attira gli investimenti delle grandi catene, in crescita sono anche le vendite del caffè sugli e-commerce. Su Taobao e Tmall, piattaforme del gruppo Alibaba, negli ultimi 12 mesi sono stati più di 18 milioni gli utenti che hanno acquistato dei prodotti a base di caffè, per un fatturato complessivo di 312 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente. Anche la Terza Ondata del caffè, con una lenta ma passionale andatura, fa parte della trasformazione culturale. I coffee farmer in Yunnan stanno ora sviluppando il mercato del caffè specialty.

 

 

Veri protagonisti della crescita del consumo di caffè sono i millennials.

Un gruppo di consumatori formata da 450 milioni di giovani nati dopo gli anni 80, con un alto livello di istruzione e abituati a viaggiare. Una categoria aperta alle novità, che non ha timori nello sperimentare nuove esperienze di sapore sia quanto riguarda le pietanze che le bevande. Gli studenti cinesi sono i primi consumatori di caffè. I tassi di consumo sono aumentati più rapidamente nelle grandi città come Shanghai e Guangzhou, proprio perché i giovani professionisti ritornano dagli studi all’estero con la nuova abitudine di bere il caffè al bar. Oggi, il 75% dei consumatori cinesi di caffè fanno parte della classe media. Sono tipicamente millennial facoltosi o imprenditori con redditi alti che possono spendere in prodotti premium come il caffè.

 


 

L’orientamento verso prodotti di alto valore

Oggi, il caffè è diventato di uso comune in Cina rispetto agli anni ’80, ma rimane invariata la sua associazione a un prodotto di alto valore. La scoperta del caffè si accompagna a un’evoluzione dei gusti dei consumatori cinesi. Dai prodotti locali, di basso prezzo, i consumatori si orientano sempre più verso prodotti di alta qualità un po’ in tutti i settori. Stando ai dati di Euromonitor, i consumi di caffè sono aumentati principalmente nel caffè macinato, piuttosto che in quello istantaneo. Grazie al suo aroma e al sapore migliore, il tradizionale caffè sta registrando tassi  di crescita  a doppia cifra.

App di caffè e la trasformazione della consumer experience

Il mondo ha rivisto i metodi di pagamento dopo il Covid-19, quando già da diversi anni la Cina utilizza la modalità APP per le transazioni. Il 70% dei clienti Starbucks in Cina ordina tramite la loro APP, mentre Luckin Coffee rifiuta i contanti e consente ai consumatori di ordinare e pagare esclusivamente con WeChat, la più grande applicazione di social network cinese, oppure utilizzando il “coffee wallet” formulato solo per la loro catena.
I servizi di consegna a domicilio sono comunemente usati in Cina: a Pechino si registrano circa 1.8 milioni di consegne ogni giorno. Molte transazioni di Luckin Coffee sono fatte per la consegna a domicilio, oppure per il servizio pick-up, dove lo shop manda un messaggio direttamente al consumatore quando è pronta la bevanda.

Fonti:
www.victoriaarduino.com/blog/comprendere-mercato-cinese-caffe.html
www.east-media.net/caffe-cina-mercato/

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