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Semestrale 2016 TREVALLI COOPERLAT: caseari e prodotti speciali compensano difficoltà del latte


Dopo il bilancio 2015 (fatturato a 211.454.350 euro), il Consiglio d’amministrazione ha approvato all’unanimità la semestrale di bilancio 2016 della Trevalli Cooperlat, l’impresa cooperativa con sede a Jesi e composta da 11 cooperative socie e 1 consorzio provenienti da 7 regioni italiane. Migliorano i conti per la terza cooperativa italiana del lattiero caseario, che grazie alla diversificazione del prodotto-core sfiora i 100mln di euro come ricavo netto (97mln) del primo semestre 2016.

Bene anche gli altri indicatori, come l’Ebitda a 6,8mln di euro e una quota sui ricavi netti al 7,13%, mentre il reddito operativo cresce del 137% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato raggiunto anche grazie alle esportazioni, in crescita di quasi un terzo nell’ultimo quinquennio, e che nel 2015 hanno raggiunto i 33,8mln di euro. Lo scorso anno è stato inoltre ridotto l’indebitamento del 18%, passato da 52,8mln a 43,3mln di euro. “Siamo riusciti a reagire alla crisi del lattiero-caseario dello scorso anno grazie soprattutto grazie alla diversificazione delle produzioni e al controllo minuzioso dei processi di filiera – ha detto il presidente di Trevalli Cooperlat, Paolo Fabiani –. Ciò ha consentito di mantenere saldi tutti i principi mutualistici che distinguono la cooperazione, a partire dal prezzo del latte pagato ai propri conferitori – circa 36 centesimi al litro –, che si attesta ben oltre il valore corrisposto dall’industria. La semestrale approvata – ha proseguito Fabiani – dimostra come se lo scorso anno si è riusciti a governare una congiuntura difficile rispettando gli obiettivi del piano industriale, oggi si sta potenziando una struttura aziendale già solida, che punta in futuro ancor più sull’internazionalizzazione, sull’innovazione e la diversificazione del prodotto, oltre a una maggiore presenza nella Gdo e sui canali horeca”.

I numeri 2015 di Trevalli Cooperlat per ‘famiglia di prodotto’ evidenziano come la perdita in valore del latte Uht (-11,7%, a 33,6mln di euro) e dei prodotti freschi (-8%, a 35,8mln di euro) sia compensata dalla crescita dei caseari (specie formaggi e mozzarelle), che registrano un +3,5% e valore di 45,7mln di euro, oltre alla tenuta dei prodotti speciali, business unit leader della cooperativa con un fatturato di 87,7mln di euro. Rilevante, in questo scenario, la progressiva diminuzione dell’incidenza sul fatturato di latte e prodotti freschi, oggi al 32,8%, contro il 35,4% del 2014, mentre il paniere relativo ai prodotti speciali e ai caseari sale dal 61 al 63,1%.  Molto buone le performance dei prodotti a base di soia – comparto emergente all’interno dei prodotti speciali – che valgono 1,5mln di euro, mentre tra i caseari, formaggi e mozzarelle si registrano incrementi di circa il 4%. Stabile il settore vegetale, che da solo rappresenta quasi un quarto dell’intero mercato Cooperlat. La linea Hoplà (panna, besciamella e creme vegetali) seppur in lieve flessione conferma la propria leadership italiana nel settore, con una quota di mercato nazionale che rimane invariata al 12,7%.

 

Le esportazioni 2015 segnano una leggera crescita (+1%) e confermano il progressivo incremento registrato negli ultimi 5 anni (+30,9%), con un valore vicino ai 33,8mln di euro frutto del sorpasso della domanda extra Ue (51,7%) su quella comunitaria. Turchia (+12,5%) e Grecia (-0,1%) si confermano i mercati leader, seguiti dalla Francia – in forte calo – e dagli exploit di Corea del Sud e Arabia Saudita, dove la domanda è cresciuta rispettivamente del 32,4% e del 65,7%, grazie alle forniture di prodotti vegetali e panne.

La domanda italiana del Gruppo, che partecipa anche al capitale Granarolo con una quota del 2,74%, è più forte al Centro – con le Marche al 23% del mercato –, seguita dal Mezzogiorno (in sensibile calo) e Nord-Est.

LA SOCIETÀ

TreValli, che ha sede nella Marche, è composta sul territorio nazionale da 11 cooperative di base e 1consorzio, e riunisce circa 1000 produttori agricoli con l’obiettivo di creare, attraverso l’aggregazione di imprese, un sistema associativo italiano del latte più competitivo. Oltre a diverse e minori partecipazioni in altre società, TreValli Cooperlat partecipa per il 2,74% al capitale sociale di Granarolo SpA, controlla Fattorie Marchigiane cons. coop.società agricole (96,77%) e detiene il 20% di “Torre Cooperlat S.A.”, società collegata con sede a Kilkis (Grecia).

Cooperative socie: Latte Marche Soc. Coop. Agricola (Ancona); Stalla San Fortunato Soc. Coop. Agricola (Serra de Conti – AN); Soc. Coop. Agricola Lattiero Casearia Sibilla (Amandola – FM); Coop. Agr. Del Petrano Soc. Coop. Agricola (Montemaggiore al Metauro – PU); Montefeltro Latte Soc. Coop. Agricola (Perticara di Novafeltria – PU); Fattorie Marchigiane Cons. Coop. Agricola (Montemaggiore al Metauro – PU); Co.A.La.C. (Ascoli Piceno); Soc. Cooperativa Frentana S.r.l. (Lanciano – CH); Padana Latte Soc. Coop. Agricola (Adria – RO); Cooperativa Lattearia Vipiteno Soc. Agricola (Vipiteno – BZ); Santangiolina Latte Soc. Fatt. Lombarde S. Agr. Coop (S. Colombano al Lambro – MI); Piemonte Latte Soc. Cooperativa Agricola (Savigliano – CN).

 

+info: www.trevalli.cooperlat.it/

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