Esperti e produttori di fama internazionale sono intervenuti a San Michele all’Adige al seminario sul marketing del vino dedicato allo sviluppo del brand promosso dalla Fondazione Edmund Mach. Un evento organizzato dal Centro istruzione e formazione in collaborazione con Winejob e che ha riscosso una grande partecipazione di operatori del settore vitivinicolo. Riflettori puntati sulle azioni fondamentali da attuare per promuovere il nome di un’azienda e sulle strade percorse da chi ha avuto successo. Punto di partenza la considerazione che il valore di un’azienda dipende molto dalla marca; di qui l’importanza di valorizzarla in maniera efficace e investire sul consumatore. Creare una marca e farla conoscere al mercato è una delle operazioni più importanti per sviluppare le vendite in Italia e all’estero.
Hervé Remaud, docente di wine marketing presso il Bordeaux Ecole de Management, prestigioso centro di alta formazione nel settore del vino, ha sottolineato l’importanza del processo di costruzione di un brand per un’azienda vitivinicola e ha presentato progetti di ricerca finalizzati a dimostrare che i piccoli marchi soffrono due volte: un numero ridotto di persone li acquista e generalmente li acquista meno spesso. “Questo fenomeno -ha detto -è conosciuto come regola del doppio rischio. Di conseguenza la prima regola per ottenere il successo del brand è massimizzare la disponibilità fisica di prodotto per raggiungere la più ampia base di consumatori”. Capire i reali comportamenti di acquisto di specifiche marche di vino è dunque fondamentale per sviluppare strategie di marketing. Allo stesso tempo si devono anche anticipare le aspettative e le preferenze dei consumatori.
Nel corso del seminario sono state presentate le storie di successo della Tenuta San Leonardo, piccola azienda della Famiglia Guerrieri Gonzaga che ha saputo ritagliarsi una ruolo importante nel mercato del vino, delle cantine Ferrari con Camilla Lunelli che ha ripercorso il processo storico di affermazione del marchio aziendale e di Frescobaldi con Giampiero Bertolini che ha parlato di come sviluppare e mantenere un brand. “Mediamente -ha detto Bertolini- una marca vale il 50 per cento del valore di una azienda. Lavorare sulla forza della marca non è una questione estetica ma è una attività che richiede programmazione e metodo. Per questa via è possibile costruire una marca forte a prescindere da grandi investimenti in comunicazione, ragionando solo in termini di esperienza e lavorando di fino sui contenuti, sui destinatari e sulle modalità”. Il gruppo Illy è recentemente entrato nel mondo del vino con l’acquisizione della azienda Mastrojanni di Montalcino. “Ogni azienda -ha detto il presidente Riccardo Illy- deve avere qualcosa da raccontare, pertanto risulta importante cercare quegli elementi della terra o di quei vitigni che si possano prestare a costruire una storia”. Tre gli strumenti, a suo avviso, fondamentali per promuovere un’azienda: avere un buon prodotto, valorizzare la marca e contare su una buona distribuzione. Un presupposto, inoltre, indispensabile per tutte le aziende, grandi e piccole, è la coerenza fra prodotto, obiettivo, missione e ogni singola azione compiuta, inclusa quella dei dipendenti e del titolare. Un fattore troppo spesso trascurato.
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