Scopri come preparare un’ottima cioccolata calda, quale attrezzatura serve preparare la cioccolata.
L’origine del cioccolato
Come nasce la cioccolata calda? Fino al XVI secolo il cioccolato esisteva solo nei paesi dell’America Centrale con forma e sapore diverso da quello che conosciamo oggi. Il cacao veniva prima tostato poi macinato ed infine mescolato con acqua e sbattuto, fino ad ottenere una bevanda amara e schiumosa dal nome Xocolatl. Gli Aztechi utilizzavano i semi di cacao come moneta ed erano soliti consumare queste bevande schiumose durante i banchetti. Il cacao approdò nel nostro continente solo intorno ai primi anni del 1500. Utilizzato a causa del suo sapore amaro solo come rimedio medico, fu grazie all’intervento di alcuni frati gesuiti che provvidero a sostituire alcuni ingredienti come mais, pepe, miele e chilli con ingredienti a noi già noti quali vaniglia e zucchero di canna trasformandola cosi in una bevanda molto piacevole e gustosa.
L’invenzione della cioccolata calda è da attribuire all’olandese Coenraad che scoprì una tecnica per trattare i semi di cacao con sali alcalini per ottenere un cacao in polvere più facile da miscelare con l’acqua. Questo procedimento venne conosciuto con il nome di “lavorazione olandese” ed il cioccolato prodotto venne chiamato cacao in polvere o “cacao olandese”. In seguito realizzò anche la pressa per il cacao, che serviva per separare il burro di cacao dalle fave di cacao tostate per produrre facilmente e in modo economico cacao in polvere, alla base di tutti i preparati per la creazione del cioccolato.
Come offrire la cioccolata calda ai mercatini di Natale 2024
Grazie alle nuove tecnologie di lavorazione delle materie prime e ai macchinari in grado di preparare prodotti già pronti all’uso (un semplice preparato di cioccolata in polvere), la preparazione della cioccolata calda è molto più semplice ed immediata. L’utilizzo della cioccolatiera da banco ci dà la possibilità di preparare in pochi minuti una cremosa bevanda calda al cioccolato pronta per essere gustata. Quale posto migliore dei Mercatini di Natale per potersi concedere un momento di relax per assaporare questo antico alimento che grazie alle tante lavorazioni avvenute nel corso dei secoli possiamo oggi riuscire a degustarlo in tutta la sua dolcezza. La cioccolata calda è quindi la protagonista indiscussa dei Mercatini di Natale, tipica dei paesi del nord europea e dell’arco alpino ma negli ultimi anni hanno preso piede nel nostro territorio trovando spazio anche negli altri capoluoghi del nostro stivale. Le temperature fredde dei giorni di dicembre fanno sì che le proposte gastronomiche si concentrino su prodotti gastronomici caldi e fumanti così da poter scaldare gli animi dei viandanti e dei turisti che animano le strade dei borghi alla scoperta di nuovi scorci del nostro “bel paese”.
Tra le tante bevande che accompagnano le lunghe passeggiate, la cioccolata calda, la fa da padrona. L’utilizzo di macchine apposite per la produzione della cioccolata calda permette agli operatori di offrire in pochi istanti ai propri clienti una gustosa tazza di cioccolata calda. Potrà essere guarnita in tanti modi per renderla ancora più cremosa con l’aggiunta di una spolverata di cannella o panna. La cioccolatiera è semplice e facile da posizionare sul proprio bancone grazie alle dimensioni ridotte. La sua struttura ha una base motore e una vasca posizionata in alto dove vengono inseriti i prodotti da miscelare o dove può essere versata direttamente la cioccolata calda (preparata separatamente) cosi da mantenerla in caldo in attesa che venga servita. Disponibili con capacità diverse che solitamente vanno dai 3 ai 5/6 Lt.
La differenza tra una “cioccolatiera” ed un “distributore di cioccolata calda”
In commercio esistono due tipologie di macchine idonee per servire la cioccolata calda. La classica cioccolatiera ed il distributore per cioccolata calda. La cioccolatiera è dotata solitamente di un sistema bagnomaria che consente di versare all’interno della vasca gli ingredienti premiscelati. Basterà azionare il pulsante e la macchina stessa, grazie a termostati interni e ad un miscelatore, daranno “vita” alla cioccolata calda portandola ala temperatura di servizio impostata e dando la possibilità di mantenerla calda fino al momento del servizio. Il distributore per cioccolata calda, a differenza della cioccolatiera, serve esclusivamente per l’erogazione stessa del prodotto. Infatti, all’interno della vasca trasparente in policarbonato, bisognerà versare il prodotto già pronto e quindi precedentemente preparato. La vasca ci consentirà di mantenere una temperatura costante del prodotto e di azionare il rubinetto che permette la fuoriuscita della cioccolata.
Cioccolata calda e Vin brûlé: le bevande calde dei mercatini di Natale
Dopo aver esplorato la storia e la preparazione della cioccolata calda, un’altra bevanda calda tipica dei mercatini di Natale che merita una menzione è il vin brulé, un’altra delizia che riscalda i cuori durante le fredde giornate invernali.
Il vin brulé ha origini antiche, risalenti all’epoca dell’Impero Romano, dove si mescolava vino con spezie ed erbe aromatiche. Nel Medioevo, la bevanda veniva utilizzata per riscaldarsi durante l’inverno.
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Oggi, il vin brulé è preparato scaldando vino rosso o bianco con zucchero e spezie come cannella, chiodi di garofano, e talvolta scorza di limone o frutta, creando un aroma avvolgente e speziato. Questa bevanda è particolarmente diffusa nel nord Italia, dove viene servita nei mercatini di Natale, diventando così un’altra protagonista della stagione.
Come per la cioccolata anche per il vin brulè esiste un apposito contenitore meglio chiamato “bollitore per vin brulè”. Quale sarà la bevanda che scalderà i vostri animi nelle giornate più fredde? A voi la scelta…nel dubbio provatele entrambe!
+ INFO: www.topristorazione.com/
