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Non è stato un agosto come gli altri, inutile negarlo: si veniva da mesi di clausura, e si è dovuto avere a che fare con mascherine, limitazioni, regole. Ci si augura sia comunque stato un mese di rilassamento, e per questo come ogni anno si va incontro al trauma del rientro a settembre. A gettare un salvagente c’è il California Prune Board, in collaborazione con la dottoressa Annamaria Acquaviva.
Il California Prune Board è un consorzio nato nel gennaio 1952, quando venne istituito il State Marketing Order per le Prugne della California: è un’evoluzione della Dried Fruit Association, istituita addirittura nel 1908, sotto la quale si organizzavano le prime normative per il trasporto, la sicurezza e l’igiene dei prodotti agroalimentari. La missione dell’organizzazione si dipana in promozione, salvaguardia, ricerca e sviluppo commerciale. Oggi il board riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di Prugne provenienti dalla California, e a rappresentarlo in Italia c’è la dottoressa e nutrizionista Annamaria Acquaviva: grazie alla sua consulenza, il Board ha identificato cinque nutrienti fondamentali per favorire un rientro dalle vacanze meno impattante, sul fisico e sul morale.
FLAVONOIDI – Tornare al ritmo della vita quotidiana dopo i giorni di ferie produce vero e proprio stress da rientro: uno o due quadratini di cioccolato al giorno aiutano a contrastarlo, stimolando le capacità cognitive e della memoria. Favoriscono anche l’aumento dei livelli di serotonina, “l’ormone del buonumore”, e contribuiscono a regolare la pressione e migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni. I micronutrienti preziosi, responsabili delle azioni benefiche sono la quercitina, due flavonoidi (catechine e procianidine) e la teobromina, ma per garantire la benefica presenza di queste sostanze è necessario che il cioccolato sia fondente almeno al 70%.
FIBRE ALIMENTARI – Scandire con regolarità i pasti durante le vacanze non è mai facile, e spesso l’alimentazione risulta scarsa in verdura e frutta, quindi in fibre alimentari, con conseguenti difficoltà anche a livello digestivo. Per ritrovare il giusto equilibrio al rientro, risultano utili le Prugne della California – unica frutta secca, naturale e intera ad aver ottenuto un’indicazione nutrizionale autorizzata dalla Commissione Europea. Sono un’eccellente fonte di fibre, con un apporto di circa 7g/100g, ossia quasi un quarto della quantità quotidiana raccomandata. Tre prugne disidratate al giorno rappresentano una delle cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura. Le Prugne della California hanno inoltre un basso indice glicemico (25) grazie alla presenza di fibre e soprattutto alla composizione dei loro glucidi, che apportano un’energia facilmente disponibile e di graduale assimilazione, particolarmente utile anche per mantenere la concentrazione e la lucidità al lavoro.
XANTINA – Per chiunque non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di una categoria ben rappresentata nel mondo: la caffeina, ad esempio, è una xantina con attività stimolante che migliora la concentrazione e la soglia dell’attenzione, favorisce la memoria e riduce la sonnolenza post-prandiale. Attenzione però: per godere al meglio degli effetti benefici non si devono superare le tre tazzine di caffè al giorno e non consumarle dopo le 15. Se poi familiari e partner dovessero lamentarsi della vostra iperattività, non dite che non eravate stati avvertiti.
VITAMINA E – La vitamina E (o Tocoferolo) è una sostanza antiossidante che protegge i neuroni e contrasta lo stress ossidativo, causa dell’invecchiamento delle cellule cerebrali. L’olio extra vergine di oliva, principe della Dieta Mediterranea, è un’ottima fonte di questa preziosa vitamina. Anche le Prugne della California aiutano a combattere lo stress ossidativo grazie alo loro contenuto di manganese e rame.
OMEGA 3 – Modulano la funzione del nostro sistema immunitario e riducono le infiammazioni. Quindi, per favorire le difese e l’energia, fare largo uso di pesce azzurro, che contiene anche calcio e vitamina D, sostanze importanti per la salute. Anche semi oleosi e frutta a guscio sono fonti di acidi grassi omega 3.
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