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Gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di riduzione dello zucchero nelle bevande stanno dando risultati, afferma UNESDA Soft Drinks Europe, che ha segnalato le ultime riduzioni nella categoria.

 

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Il settore si è impegnato a ridurre del 10% lo zucchero aggiunto medio nelle bevande in Europa e nel Regno Unito tra il 2019 e il 2025, guidato della strategia dell’UE Farm to Fork e del suo codice di condotta sulle pratiche di marketing e commercio alimentare responsabile. L’organizzazione afferma che il settore europeo delle bevande analcoliche ha registrato una riduzione del 3,6% degli zuccheri aggiunti medi tra il 2019 e il 2021 e una del 17,7% dal 2015 (che copre tutte le bevande analcoliche tranne acqua e succhi).

Di particolare rilievo è che i prodotti ipocalorici hanno ora una quota di mercato media superiore al 29%, con alcuni mercati che raggiungono fino al 50%. Nell’ultimo decennio, oltre il 60% delle nuove bevande lanciate sul mercato sono a basso contenuto di zuccheri e calorie.

Ian Ellington, presidente di UNESDA Soft Drinks Europe, vicepresidente senior e direttore marketing di PepsiCo in Europa, ha dichiarato: “I nostri sforzi per raggiungere il nostro ultimo obiettivo di riduzione dello zucchero stanno ottenendo risultati: un’ulteriore riduzione del 10% degli zuccheri aggiunti medi nel nostro bevande nell’UE e nel Regno Unito dal 2019 al 2025. Dimostra inoltre il nostro impegno costante nell’incoraggiare i consumatori verso opzioni di bevande più salutari offrendo loro più prodotti ipocalorici.”

“Negli ultimi 20 anni, UNESDA Soft Drinks Europe ha contribuito a costruire un sistema alimentare più sano in Europa. I membri aziendali di UNESDA hanno effettuato investimenti significativi nella riformulazione e nello sviluppo di nuovi prodotti per ridurre gli zuccheri aggiunti medi nelle loro bevande con l’obiettivo di fornire ai consumatori scelte di bevande più sane. Il settore ha registrato una riduzione totale del 26% degli zuccheri aggiunti medi dal 2000. È anche diventato il primo e unico settore ad essersi impegnato nella richiesta dell’UE per una diminuzione del 10% di zuccheri aggiunti entro il 2020 e ad aver superato significativamente questo obiettivo raggiungendo una riduzione dello zucchero del 14,6% dal 2015 al 2019”.

Per maggiori informazioni:
www.unesda.eu

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