Gli hamburger vegani nella città della bistecca alla fiorentina, quella che un local chiamerebbe più semplicemente ciccia. È questa la nuova, stimolante, sfida del giovane imprenditore Matteo Toto, la mente (e il braccio) che si cela dietro al successo internazionale di “Flower Burger”.
Tredicesima apertura, quattro anni di attività, tre Paesi diversi. Bastano, d’altronde, queste tre calzanti statistiche per spiegare l’ascesa della prima veganburgheria gourmet d’Italia. Un climax ascendente, di gusto e di colori, che guarda sempre in alto e non ha alcuna intenzione di fermarsi sul più bello. Proprio come dimostra il punto vendita inaugurato pochi giorni fa nel cuore di Firenze, in Via San Gallo 13, un’attesa new entry nel panorama gastronomico che ha subito attirato l’attenzione di turisti e fiorentini.
Merito della sua atmosfera hippy e vivace, così come dell’altissima qualità dei suoi burger 100% vegetali. A partire dal pane (rigorosamente home-made come le salse e i patty), che gioca coi toni dell’arcobaleno spaziando, per esempio, tra il rosa del “Cherry Bomb” derivante dall’estratto di ciliegia e il nero del “Flower Burger” fatto col carbone vegetale, senza dimenticare il giallo dello “Spicy Cecio” a base di curcuma. Con un menù conciso, diretto e allo stesso tempo ricco di proposte. Tra immancabili burger colorati, deliziosi contorni (Patate Savory, Edamame e Patatas Bravas), birre artigianali e dolci sfiziosi (Coco-Nuts o Salame al cioccolato).
“L’apertura a Firenze, culla della cultura che attrae milioni di persone ogni anno, è una sfida che ci piace tantissimo! Vogliamo regalare ai fiorentini un momento di piacere tramite un’esperienza sensoriale che connetta con la natura e le sue creazioni attraverso i nostri burger. Il tutto in una location divertente e dal mood positivo, easy e friendly grazie al Flower Team”, ha dichiarato a margine dell’evento dedicato alla stampa il CEO & Founder di “Flower Burger”, Matteo Toto. La brillante mente che, dopo l’intuizione vincente del 2015, in appena quattro anni ha allargato il suo business dall’esordio milanese fino a Bari, Bergamo, Monza, Palermo, Rimini, Roma, Torino, Verona, Rotterdam, Marsiglia e, appunto, adesso anche Firenze. Sempre, col medesimo concept di base. Un’armonia di colori e sapori, ispirata alla cultura dei “figli dei fiori”. Per gustarsi, in compagnia e in allegria, un panino tanto sano quanto appetitoso. E non sentire la nostalgia della carne…