Il cocktail Negroni torna a essere “Nobil”, proprio come il Conte che lo inventò oltre 100 anni fa, e il ristorante “BellaVista” di Piombino (in provincia di Livorno) diventa così il luogo ideale per ripercorrere la storia del bar italiano e dei suoi drink intramontabili.
Si è tenuta la scorsa settimana la presentazione del libro “Tutto quello che non sai sul Negroni” di Paolo Severino Baldini, edito da Porto Seguro. Un viaggio alle radici della miscelazione, realizzato da una colonna portante del bartending toscano, che ha esplorato nei dettagli la nascita e le origini della “cultura del bere” fiorentina e versiliese, attraverso storie e documenti inediti sul Conte Cammillo e non solo.
E come accompagnare questo libro, insieme a un ricco pranzo di pesce con vista mare, se non in pairing col celebre cocktail fiorentino? Nel ristorante di proprietà di Gianluca Pontilunghi, il siciliano Volcano Etna Dry Gin del Global Brand Ambassador Mattia Perciballi, il piemontese Vermouth Garazzino di Davide Garazzini (distribuito da 1492 Coloniale Group) e il toscano Evan Soft Bitter Liqueur di Silvano Evangelista hanno dato vita così a un “Nobil Negroni” originale e convincente.
Un twist su un grande classico – servito in tumbler basso con la sacra regola dell’1/3, 1/3 e 1/3 per quanto riguarda le dosi – che rispetta il Negroni, ma lo rivisita in chiave contemporanea. Proprio come hanno potuto appurare i 40-50 presenti all’evento targato A.B.I. Professional per celebrare la pubblicazione di uno dei più ragguardevoli rappresentanti del mondo bar toscano: quel Paolo Baldini prima Fiduciario della Sezione Toscana A.I.B.E.S. (dal 1987 al 2002 con cinque mandati di tre anni) e poi, nel 2014, fondatore insieme ad altri 50 soci proprio dell’Associazione Barmen Italiani.