Pinterest LinkedIn

La tecnologia della pastorizzazione cambia ritmo e innova con “Swing” di Sidel, un nuovo Sistema che riduce del 25% i consumi energetici. Il progetto in corso di brevetto, nato circa un anno fa nei laboratori di R&S di Verona, ha l’obiettivo di rispondere alle crescenti richieste del mercato per soluzioni sempre più sostenibili. In questo momento, presso lo stabilimento Carlsberg UK di Northampton, Regno Unito, sono in corso i lavori di installazione dell’innovativo pastorizzatore Swing di Sidel.

Annuario Birritalia Birre Italia Beverfood

La prima caratteristica del nuovo pastorizzatore consiste nel disporre di un solo scambiatore di calore per tutte le zone di pastorizzazione, anziché di uno per ciascuna, come invece avveniva in passato. A differenza dei sistemi attualmente presenti sul mercato, Swing inoltre non prevede l’utilizzo di un buffer, vale a dire di una vasca ausiliaria con funzione di riserva di energia. Il sistema proposto da Sidel prevede infatti semplicemente un unico circuito ad anello, all’interno del quale passa l’acqua che, mantenuta a temperatura costante da uno scambiatore, viene poi distribuita alle diverse zone secondo necessità. In tal modo, si evitano sprechi energetici (che si avrebbero riscaldando una massa d’acqua che, a fine produzione, sarebbe lasciata raffreddare) e assicura una maggiore reattività (trattando solo le quantità di acqua richieste dalle diverse zone). «Questa nuova tecnologia ci ha molto impressionato» afferma il Project Manager di Carlsberg UK Martin Essex «In effetti, il meccanismo principale di Swing è così semplice che è difficile comprendere come mai nessuno ci abbia pensato prima».

La seconda, e ancora più importante, evoluzione è quella relativa alla presenza di un sistema di deviazione della pioggia nelle diverse zone centrali. Grazie a tale sistema, acque fredde e acque calde non si miscelano mai fra loro, in quanto la “pioggia” che attraversa il prodotto a una certa temperatura viene re-indirizzata alla vasca da cui è stata prelevata. Con Swing è dunque possibile stabilire esattamente quale sarà il punto di raccolta dell’acqua, deviando il suo percorso per mezzo di un dispositivo meccanico. L’obiettivo è mantenere le vasche alle temperature desiderate per poterne poi riutilizzare l’acqua, con importanti vantaggi in termini di costi e di consumi. Martin Essex aggiunge:‹‹Di questi tempi, energia e acqua sono molto costose: contenerne l’utilizzo è una bella opportunità di risparmio». L’energia termica richiesta dall’intero processo di pastorizzazione è infatti unicamente quella necessaria a scaldare o raffreddare il prodotto, e non già anche le masse d’acqua contenute nelle vasche di processo e mantenute alle temperature di regime. Martin Essex prosegue: ‹‹sotto il profilo del TCO i costi operativi appaiono buoni e c’è la reale possibilità di ridurre anche i costi energetici».

Databank excel xls Birrifici Birra

È dunque evidente come tutti questi cambiamenti si traducano in un effettivo, concreto e misurabile risparmio energetico. Ma non solo: maggiore controllo del trattamento termico significa più elevata qualità del prodotto finale.
Swing, in combinazione con il sistema di controllo UP PRINCE (PRediction IN Control Equations), il software sviluppato da Sidel (in corso di brevetto) per il controllo delle Unità di Pastorizzazione (UP)* consente di ottimizzare il processo, rendendolo simile a quello di regime. Come risultato, si ha un accurato controllo delle UP, dalle quali dipende la qualità del trattamento termico del prodotto e la salvaguardia delle sue proprietà organolettiche. Il pastorizzatore dotato del Sistema Swing presenta inoltre alcuni, utili accorgimenti tecnici quali il posizionamento del piping al di sotto del livello dell’acqua delle vasche per evitare problemi di overflow allo stop delle pompe, e l’utilizzo di filtri statici autopulenti. «Sul tetto, non c’è la solita selva di pompe, tubature e valvole. Un fatto che rende l’accesso e la manutenzione molto più semplici e sicuri» sottolinea infine Martin Essex.

INFOFLASH/ GRUPPO SIDEL
Con un parco installato di oltre 30.000 macchine in 190 paesi, il Gruppo Sidel, con sede sociale in Svizzera, è uno dei primi produttori mondiali di soluzioni di packaging per il mondo del beverage: acqua, soft drinks, latte, bevande sensibili, olio, birra e bevande alcoliche. Sidel è presente con siti produttivi in 13 paesi, e in 30 paesi con uffici vendita e Service. In tutto il mondo, 5.000 addetti Sidel forniscono alla clientela non solo soluzioni complete di imbottigliamento, ma anche progettazione del packaging, engineering di linea, macchine per il confezionamento e servizi correlati.

+INFO: www.sidel.com

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

dodici − otto =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina