Sin dalla sua fondazione, il birrificio californiano Sierra Nevada ha dimostrato una particolare sensibilità verso la natura circostante, sviluppando un crescente impegno nei confronti della salvaguardia dell’ambiente. Ecco perché scegliere una pinta di Sierra Nevada è una scelta consapevole.
La birra è un prodotto naturale ma la sua produzione richiede, ovviamente, parecchia energia e comporta degli scarti. Proprio per ridurre al minimo la propria “impronta ecologica”, il birrificio americano Sierra Nevada ha investito in maniera sempre maggiore in tecnologie per la sostenibilità ambientale.
Oggi Sierra Nevada dispone del più grande impianto ad energia solare del mondo della birra artigianale, con oltre 10.000 pannelli in grado di produrre fino a 2,5 Megawatt. Energia utile anche per alimentare i mezzi elettrici ed i rimorchi refrigerati su cui vengono trasportate le birre.
Anche in materia di scarti di produzione, dalle trebbie del malto d’orzo fino a tutti i materiali di confezionamento, Sierra Nevada dimostra una particolare sensibilità, arrivando a riciclare il 99,8% degli scarti. Anche il calore, la Co2 e l’acqua emessi durante la produzione della birra e il lavaggio degli impianti vengono accuratamente trattati e stoccati per essere riutilizzati.
Una tematica così importante per Sierra Nevada, da meritare ampio spazio e approfondimenti dedicati sul sito web ufficiale del birrificio americano: sierranevada.com/sustainability/
Brindare a questa ancora calda coda d’estate con una pinta di California IPA o di Tropical Torpedo non significa quindi solamente immergersi nei profumi tipici dei luppoli della West Coast, ma anche contribuire a rendere il mondo un po’ più green.
Birra di alta qualità e a basso impatto ambientale, così potremmo definire le specialità Sierra Nevada disponibili nel catalogo dell’importatore italiano Interbrau.
Vuoi saperne di più? Scrivi a
www.interbrau.it
