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Novità in Franciacorta a ridosso delle festività, uno dei periodi più caldi dell’anno per le bollicine bresciane. Silvano Brescianini è il nuovo presidente del Consorzio Franciacorta. Il direttore generale di Barone Pizzini, che era vicepresidente del Consorzio dal 2009 con delega alle attività tecniche e di ricerca, succede a Vittorio Moretti, patron di Bellavista e Contadi Castaldi, alla guida del Consorzio nell’ultimo triennio.

“Alla conclusione del mio mandato, desidero ringraziare tutti voi che mi avete dato modo di mettere al servizio di un progetto condiviso la mia passione, esperienza e competenza- le parole di Vittorio Moretti- È stata proprio la forte unità interna che ho potuto registrare in questi anni a permettermi di vivere un’avventura che è stata ricca di stimoli e di risultati, di cui tutti noi abbiamo beneficiato. Un’avventura che ho avuto la possibilità di condividere con tutti voi e, in particolar modo, con chi è stato al mio fianco nel Consiglio di Amministrazione. Se per me si conclude oggi l’esperienza alla guida del nostro Consorzio, non verrà mai meno il mio contributo di passione e di impegno per i nuovi importanti obiettivi che il Franciacorta e la Franciacorta si accingono a perseguire. Una passione e un impegno che, sono certo, ci vedrà protagonisti anche nel prossimo futuro, sulla scena internazionale”.

Il nome di Silvano Brescianini era dato come favorito per la successione a Moretti, il neo presidente del Consorzio tutela del Franciacorta ha fatto convergere le varie anime di una denominazione in crescita. “La Franciacorta è nel mio dna e la passione verso questo territorio mi accompagna da tutta la vita. Proseguire su questo percorso anche nel ruolo di Presidente è per me motivo di grande orgoglio- le sue parole appena eletto- Le linee guida del mio mandato saranno ispirate dal lavoro condotto dai soci insieme al professore Domenico De Masi. Dalla ricerca sono emerse importanti indicazioni sulle prospettive della Franciacorta e soprattutto l’importanza del lavoro di squadra e della coesione che, pur essendo già un nostro elemento distintivo, dovrà essere il punto di forza nella promozione del nostro vino e del nostro territorio. Le tematiche aperte sono numerose, ma certamente avranno un posto prioritario il focus sui mercati esteri e la tutela dell’ambiente. Eredito un territorio in crescita ed in salute, adesso dobbiamo promuovere il Franciacorta sui mercati esteri, anche se l’Italia per noi è ancora il punto di forza. Il nostro è un territorio relativamente giovane, ha conosciuto la ribalta solo negli ultimi vent’anni, e piccolo, per cui crescere in volumi è difficile, ma il nostro percorso di promozione è appena iniziato. Continueremo a sostenere le grandi iniziative culturali e a lavorare sulla sostenibilità, a partire dallo studio sulla riduzione della CO2 in vigneto che stiamo portando avanti con l’Università di Padova”. Classe 1967 di Erbusco, nel cuore della Franciacorta, Silvano Brescianini è cresciuto in cantina. Il tris-nonno era un vignaiolo e produceva vino a Erbusco molto tempo prima che la Franciacorta venisse riconosciuta come una delle denominazioni più importanti al mondo. Infanzia in vigna, poi la folgorazione per la ristorazione dopo un corso, esperienze che l’hanno portato in Barone Pizzini, prima come socio e responsabile del ristorante, successivamente come direttore generale. Pioniere del biologico in zona, potrà essere questa una sfida per il futuro della Franciacorta inteso come sostenibilità. I dati sono positivi, nei diversi canali distributivi. In aumento del 2,2% le vendite globali, il valore economico è in crescita del 7,4% rispetto al precedente anno, mentre l’export segna un incremento del +5,6%, che porta il totale dell’export al 14,4%. Dopo la terribile gelata del 2017, e la conseguente riduzione di produzione, le aziende si sono egregiamente focalizzate sul valore e sulla qualità del posizionamento, situazione che ha determinato la scelta di modifica del disciplinare di affinamento minimo sui lieviti di 15 mesi come risposta al boom di richieste, anche se la tendenza di molte cantine è anche quella di fare lungi affinamenti per cuvée sempre più ricercate ed eleganti.Il nuovo Consiglio di amministrazione eletto il 18 dicembre dall’assemblea dei soci riunita a Erbusco, è composto da Camilla Alberti (Castelveder), Giulio Barzanò (Il Mosnel), Luigi Biolatti (Uberti), Joska Biondelli (Biondelli), Cesare Bosio (Bosio), Lara Imberti (Ronco Calino), Simone Maiolini (Majolini), Gianluigi Nembrini (Corte Fusia), Paolo Pizziol (Villa), Gualberto Ricci Curbastro (Ricci Curbastro), Giuseppe Salvioni (amministratore delegato), Giorgio Vezzoli (Le Quattro Terre), Giuseppe Vezzoli (Vezzoli), Maurizio Zanella (Ca’ del Bosco), Arturo Ziliani (Guido Berlucchi), oltre che da Francesco Franzini (Cavalleri) e Laura Gatti (Ferghettina), nel ruolo di vice presidenti.

INFO: www.franciacorta.net

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