Le bevande ad alto contenuto di frutta rappresentano la parte più nobile del beverage analcolico ed, in quanto tale, manifestano livelli di consumo più bassi rispetto alle bibite e alle acque confezionate. Il consumo mondiale di succhi e nettari di frutta viene stimato intorno ai 40 miliardi di litri, pari ad un valore pro-capite annuo compreso tra i 6 e i 7 litri annui. Nord America ed Europa assorbono i 2/3 del totale volumi.
Il mercato dei succhi e nettari nell’Europa Occidentale ha sviluppato nel 2003 un volume di circa 10 miliardi di litri, con un consumo pro – capite intorno ai 25 litri annui. In aggiunta ai succhi e nettari occorre prendere in considerazione anche le altre bevande piatte a minor contenuto di frutta (juice drinks) che, sempre nel 2003, hanno raggiunto un consumo complessivo di circa 3 miliardi di litri nell’Europa Occidentale, pari ad altri 7-8 litri pro-capite all’anno.
RIPARTIZIONE DEI CONSUMI DI SUCCHI E NETTARI NELL’EUROPA OCCIDENTALE – 2003
Germania | Francia | Regno Unito | Spagna | Italia | Altri paesi W. E. |
34,4 % | 13,4 % | 13,1 % | 9,4 % | 8,5 % | 21,2 % |
Fonte: Annuario Bibite e Succhi BEVERFOOD
La tendenza dei consumi è moderatamente positiva, con un consolidamento dei volumi dei tradizionali succhi e nettari e una crescita più decisa delle nuove bevande fruttuose, soprattutto quelle che esprimono un maggior contenuto salutistico.
Nel 2004, tuttavia, una evoluzione meno favorevole dal punto di vista climatico e le difficoltà economiche registrate in molti paesi europei hanno frenato i consumi che hanno mostrato dei segni di cedimento in diversi paesi. Il mercato europeo più importante dei succhi e nettari (quello tedesco) ha perso circa il 4% dei volumi.
La categoria merceologica più diffusa nei principali mercati europei è quella dei succhi interi a temperatura ambiente (UHT) e tuttavia i nettari mostrano una migliore dinamica di crescita soprattutto le più moderne versioni arricchite e integrate con vitamine, sali e fibre. I succhi freschi e le spremute industriali hanno avuto un buon successo in alcuni mercati nazionali (Gran Bretagna, Francia) mentre non sono riusciti a decollare in altri mercati (Germania, Italia).
Il quadro competitivo, contrariamente a quanto accade nel settore delle bibite, appare più frastagliato con il dominio dei produttori nazionali. I gruppi che stanno puntando con più decisione ad una articolazione multinazionale sono: il gruppo tedesco Eckes Granini, il gruppo anglo/tedesco Gerber-Emig, il gruppo italiano Conserve Italia e i gruppi austriaci Rauch, Pago e Pfanner, cui si sono recentemente aggiunti le grandi multinazionali americane dei soft drinks Coca Cola e Pepsico, che operano nel settore rispettivamente con i marchi Minute Maid e Tropicana.
CONSUMI PRO-CAPITE SUCCHI E NETTARI IN EUROPA -2003
Nazioni | p. c. litri | | Nazioni | p. c. litri |
GERMANIA | 42 | REGNO UNITO | 22 |
NORVEGIA | 33 | FRANCIA | 22 |
FINLANDIA | 32 | BELUX | 20 |
AUSTRIA | 31 | IRLANDA | 17 |
SVIZZERA | 30 | GRECIA | 15 |
DANIMARCA | 25 | ITALIA | 15 |
SVEZIA | 24 | PORTOGALLO | 12 |
OLANDA | 24 | Media Europa Occidentale | 25 |
SPAGNA | 23 |
Fonte: Annuario Bibite e Succhi BEVERFOOD
Nel 2003 il mercato italiano delle bevandepiatte a base frutta ha registrato un volume complessivo di circa 930 milionidi litri, con un aumento consistente (intorno al + 10%) rispetto al 2002,grazie anche ad una evoluzione metereologica molto favorevole dell’estate 2003.Nel 2004 si stima, invece, un volume complessivo di circa 870 milioni di litri,con calo dei volumi di circa 6%, in considerazione di una stagione climaticanon più favorevole e di una situazione economica difficile che ha generato uncalo dei consumi fuori casa e un certo freno anche nei consumi domestici.
I consumi pro-capite sono stimati in circa16 litri per il totale comparto e intorno ai 14-15 litri se si fa riferimentoai soli succhi e nettari. I consumi pro-capite rimangono ancora sensibilmenteal di sotto dei valori di altri Paesi europei, benché siamo passati dai 5,5litri del 1988 ai 6,3 litri del 1990, ai 6,9 del 1992, ai 10 litri del 1998 conuna crescita consistente, lontana, comunque, dai consumi dei paesi altoconsumanti come Germania (42 litri), Norvegia, Austria, Svizzera e Finlandia(oltre 30 litri), ma anche dalla media europea di 25 litri annui.
Le ragioni della “distanza” dell’Italiadall’Europa sono da addebitarsi a diversi fattori legati alle nostre abitudinialimentari: dall’elevata disponibilità di frutta fresca, all’esclusione deisucchi di frutta dai pasti principali e al loro scarso utilizzo nella primacolazione, pratica, quest’ultima molto diffusa, invece, nei paesi altoconsumanti.
Consumi di Bevande allaFrutta in Italia – 2003
Tipologie Bevande Frutta | Consumi(Mio litri) | Procapite (litri) |
Succhi UHT 100% | 145 | 2,5 |
Succhi Freschi 100% | 20 | 0,3 |
Nettari e altre bevande frutta >30% | 680 | 11,7 |
Bevande Frutta < 30% | 85 | 1,5 |
Tot Bevande alla Frutta | 930 | 16,0 |
Stime elaborate da BEVERFOOD su dati IRI Infoscan e altri Istituti
Sul mercato italiano i succhi al 100%rappresentano solo il 15% del totale mercato delle bevande fruttuose, mentre ic.d succhi freschi (chilled juices), che hanno avuto un buon successo in alcunimercati europei, rappresentano appena il 2% del totale consumi. Il mercato èdominato dai nettari (prodotti composti per almeno il 30% di frutta e poi daacqua e zucchero) che rappresentano attualmente il 74% del totale bevandefruttuose. All’interno di questa categoria possiamo distinguere i tradizionalinettari polposi (che contengono anche purea di frutta) dai più recenti nettarilimpidi, spesso presentati in mix di diverso gusto ed in versione arricchita(con vitamine, sali, fibre). Queste ultime tipologie di prodotto, che fino adalcuni anni fa nemmeno esistevano, rappresentano la parte più innovativa edinamica del mercato, che ha maggiormente contribuito alla crescita dei consumiin questi ultimi anni, grazie ad un’immagine più salutistica e ad una più largadisponibilità gustativa, tra cui molti gusti esotici. Il rimanente 9% dei consumispetta, infine, alle bevande piatte a più ridotto contenuto di frutta (meno del30%), che tendono a posizionarsi come alternativa naturale ai classici softdrinks gassati (aranciate, limonate, ecc.).
I gusti più affermati nel comparto deisucchi interi sono l’arancia, l’ananas il mix tropicale ed il pompelmo. E’quasi del tutto assente invece il succo limpido di mela che rappresenta inveceil gusto più gradito in Germania. Nel comparto dei nettari polposi svettanosempre i frutti tipici delle nostre coltivazioni (pera, pesca, albicocca emela), mentre nei nettari limpidi e nelle altre bevande fruttuose si sonoaffermati i gusti arricchiti di vitamine (ACE soprattutto), l’arancia rossa e imix di gusti diversi, tra cui quelli esotici.
Lo sviluppo del mercato è stato favoritooltre che dall’innovazione di prodotto anche da una forte innovazione dipackaging, con il lancio di nuovi tipi di confezioni (bottiglie in Petprotetto, confezioni in cheer pack) e il costante miglioramento delle tradizionaliconfezioni in cartone politenato (brik) e delle bottiglie di vetro, sia nella forma della confezione che nelle chiusure.In tal modo è stato anche possibile migliorare il processo di segmentazione,creando confezioni su misura per i vari canali di vendita, le diverse occasionidi consumo e i diversi target di consumatori. Per quanto riguarda ilconfezionamento, il contenitore di cartone politenato (brik) rimane il tipo piùutilizzato (70%) con la crescente e sorprendente affermazione dei formati da 2litri e da 1,5 litri che hanno ingenerato una forte competizione nei prezzi,particolarmente nel moderno dettaglio. Al secondo, posto si collocano le nuovebottiglie in PET , mentre le bottiglie in vetro rappresentano l’11% dei volumi,in gran parte veicolate nei locali dell’horeca. Il rimanente è di competenza dialtri contenitori, quali i sacchetti in cheer pack, le lattine e i bicchierinimonodose.
La commercializzazione delle bevandefrutta avviene per circa 2/3 attraverso la tipologia distributiva del”libero servizio” (iper, super, superettes e discount), per il 15%attraverso il dettaglio tradizionale, per il 16% attraverso il canale Horeca eper il 2% con il settore della distribuzione automatica.
Sul mercato italiano delle bevande alla fruttaoperano, secondo le rilevazioni Beverfood, circa 50 società, di cui 30rappresentano delle unità di produzione nazionale e un’altra ventina ècostituita da società commerciali che distribuiscono soprattutto marchiimportati dall’estero. Oltre il 60% del mercato italiano di succhi, nettari ebevande a base di frutta è controllato da quattro aziende. Leader consolidato è Conserve Italia cheopera sul mercato con i marchi Valfrutta, Derby e Yoga, oltre a produrre per leprivate label della GDO. Segue il gruppo La Doria che ha assorbito la Confruit, portandosi, in tal modo al 12% deltotale mercato. Segue il gruppo Parmalat, che opera sul mercato soprattutto conla specifica linea Santal; le vicende finanziarie del gruppo parmense non hannoaffievolito la capacità produttiva e commerciale dell’azienda che sta orarilanciando la sua presenza nel comparto salutistico del mercato con la nuovalinea di bevande e prodotti funzionali a marchio Jeunesse. Al quarto posto sicolloca il gruppo Zuegg, specializzato nella lavorazione della frutta(confetture, semilavorati e succhi e bevande frutta.
Sta crescendo fortemente la Rauch austriaca che ha sfondato nella GDO con i brik da due litri e sulla stessa scia si sta ponendo anche Pfanner, mentre il terzo produttore austriaco (Pago) ha un approccio da marca premium, diventando leader nel canale bar. Del Monte Italia ha avuto delle difficoltà a seguito delle vicende del gruppo Cirio cui apparteneva, ma adesso ha ripreso in pieno la sua attività produttiva e distributiva, caratterizzandosi soprattutto sui prodotti esotici. Nel mercato è entrato da diverso tempo anche il gruppo Coca Cola con il marchio Minute Maid, ma finora non è riuscito a conquistare spazi di rilievo.
QUOTE MERCATO BEVANDE FRUTTA ITALIA 2003
Gruppi Groups | Controllo – Control | Principali Marche – Main Brands | *Mio litres | % |
CONSERVE ITALIA* | Coop Emil. Romagnole | Yoga, Derby , Valfrutta, Private Label | 270 | 29,0 |
PARMALAT | Banche | Santal, Planet Bar, Jeunesse | 110 | 11,8 |
LA DORIA & C* | Fam. Ferraioli | Private Label, Vivi G, La Doria, Roxi Bar | 100 | 10,7 |
ZUEGG | Fam. Zuegg | Skipper | 95 | 10,2 |
RAUCH ITALIA | Rauch Austria | Bravo, Happy Day, Yippy (importazioni) | 60 | 6,4 |
PAGO ITALIA | BBAG Austria | Pago (importazioni) | 35 | 3,8 |
ALTRI Others (Fruttagel, Del Monte, Pfanner, Hans Zipperle, Looza, Schweppes, Fructal, Hero, Cogedi, Sangemini, Minute Maid, Natex, Chiquita, F. Posina*, Oranfrizer, Sterilgarda, ecc. ) | 260 | 28,1 |
TOTALE ITALIA | 930 | 100,0 |
(*) Comprese produzioni per conto terziFonte: Annuario Bibite e Succhi BEVERFOOD