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La nuova edizione di Slow Wine 2025 sarà disponibile nelle librerie e online a partire dal 23 ottobre 2024, con una grande novità: l’esclusione delle cantine che utilizzano diserbo chimico di sintesi. La guida, pubblicata da Slow Food Editore giunta ala sua 15^ edizione, prosegue nel suo intento di promuovere una viticoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Evento lancio sabato 19 ottobre Superstudio Maxi di Milano

Per celebrare il lancio della guida, sabato 19 ottobre si terrà un grande evento di degustazione presso il Superstudio Maxi di Milano. Dalle 14 alle 20, gli appassionati e i professionisti del settore potranno scoprire e assaporare oltre 1000 vini presentati da 500 produttori provenienti da tutte le regioni d’Italia. La mattinata si aprirà con un convegno dal titolo “Il mercato chiede vini di pronta beva, ma il clima la pensa diversamente”, in cui si discuterà come la crisi climatica influenzi la produzione di vino e quali strategie possono adottare i viticoltori per rispettare il territorio e la qualità delle uve.

La Svolta Politica di Slow Wine

Una delle novità più significative di questa edizione è la decisione di non includere le cantine che utilizzano prodotti chimici di sintesi per il diserbo. Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, spiega che questa scelta è in linea con i valori del Manifesto del vino buono, pulito e giusto, promuovendo una viticoltura che tutela il suolo e la biodiversità, bandisce la chimica di sintesi e adotta pratiche che rispettano l’ambiente e la salute dei consumatori. Anche Giancarlo Gariglio, curatore della guida, difende questa posizione contro le critiche mosse da alcuni produttori e tecnici del settore, sottolineando come in aree vocate alla viticoltura biologica si ottengano risultati molto positivi. “E’ necessario orientare la produzione verso vini artigianali e di alta qualità, prodotti con metodi ecologici, piuttosto che verso un modello industriale basato sulla quantità”.

Numeri e Premi della Guida 2025

L’edizione 2025 di Slow Wine è frutto del lavoro di 252 collaboratori che hanno recensito oltre 2000 cantine e assaggiato ben 25.700 vini. Tra queste, 1185 cantine operano in regime biologico o biodinamico certificato. Durante la giornata del 19 ottobre, saranno assegnati anche diversi premi, tra cui quello per la Viticoltura Sostenibile, il Giovane Vignaiolo e la Vitalità del Suolo, una novità introdotta quest’anno.

La Sfida della Sostenibilità

Slow Wine 2025 non è solo una guida per appassionati, ma rappresenta un manifesto politico per il futuro della viticoltura. La crisi climatica e la crescente consapevolezza ambientale richiedono un cambiamento nelle pratiche agricole, e Slow Food si pone come portavoce di un movimento che mira a tutelare il suolo e a ridurre l’impatto ambientale della produzione vitivinicola. Questa transizione, come sottolinea Gariglio, non è solo necessaria, ma anche possibile, e le esperienze positive delle cantine recensite ne sono la prova. Appuntamento a Milano sabato 19 ottobre, per un evento che celebra non solo il vino, ma anche la terra che lo rende possibile.

INFO www.slowfoodeditore.it

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