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La corsa alla poltrona di sindaco di Torino non è partita nella maniera giusta, con tre raid vandalici contro le aziende del candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano, imprenditore del settore beverage e del food. Nel mirino sono finiti i vigneti di Barolo della cantina di famiglia Damilano e due locali di proprietà a Torino, lo storico Bar Zucca di via Gramsci e il Pastificio Defilippis di via Lagrange, con danneggiamenti alle vetrine. Il pastificio sarebbe stato svaligiato, mentre a Barolo i vandali hanno colpito le vigne danneggiandole con potatura per rovinare il raccolto 2021.

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Paolo Damilano, 55 enne nato e cresciuto a Torino la cui famiglia è proprietaria anche delle sorgenti minerali Pontevecchio con il brand Acqua Valmora, aveva annunciato da pochi giorni la sua candidatura alla carica di primo cittadino, con il progetto civico Torino Bellissima  rivolto alla città della Mole. “Auspico che si tratti di episodi isolati e slegati dal contesto politico – è la nota scritta nel primo pomeriggio da Damilano- perché credo fortemente che in Italia sia ancora garantita a tutti la possibilità di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee dalla politica, alla fede a ogni ambito dell’esperienza umana. In merito agli eventi che hanno colpito alcune delle mie attività, dichiaro la totale fiducia negli inquirenti e nell’Arma dei Carabinieri intervenuta prontamente“.

Messaggi di solidarietà a Paolo Damilano candidato sindaco a Torino  sono arrivate anche dalle forze politiche, da Matteo Salvini che ha commentato. “La violenza di pochi balordi non fermerà mai l’impegno delle persone perbene e che vogliono voltare pagina anche a Torino”. Parole di conforto anche da parte dell’attuale sindaca Chiara Appendino con un tweet.”Ho espresso personalmente la mia solidarietà all’imprenditore Paolo Damilano, per i vili atti vandalici ai danni delle sue aziende di cui spero si riescano a individuare i responsabili. La violenza a sfondo politico o meno non ha mai cittadinanza”. Messaggi di vicinanza a Damilano anche dal vicepresidente Pd del Consiglio regionale, Mario Salizzoni e dall’assessore regionale alla Sicurezza della Lega Fabrizio Ricca.

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