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Ci sono dei giorni nella vita che non si scordano. Per chi ha la passione del vino l’iscrizione a un corso da sommelier è un passaggio quasi obbligato, che molto spesso porta all’agognato esame dopo aver frequentato assiduamente i tre livelli. Una volta passato lo scoglio dell’esame tra degustazioni, Docg, vitigni, visite in vigna e cantina, prove pratiche, gli appartenenti all’AIS Associazione Italiana Sommelier hanno un altro passaggio molto più felice, quello della proclamazione da sommelier con la consegna del diploma e del tastevin che da ormai vent’anni avviene nell’azienda Guido Berlucchi.
Una genesi quella del rapporto tra la Guido Berlucchi e AIS che risale ormai a vent’anni fa, grazie all’intuizione di Paolo Ziliani. Era il 1999 quando iniziato il primo livello del corso per sommelier di AIS Brescia, si ritrovò in corso per caso con alcuni conoscenti, tra cui Marcello Avigo, già dipendente dell’azienda, che negli anni diventerà un perno fondamentale del rapporto con i sommelier. Un nesso di casualità di incontri che portò Paolo Ziliani a prendere coscienza dell’interesse, profondo e crescente per il mondo del vino da parte non solo degli operatori del settore, ma anche e soprattutto dei consumatori finali, sempre più curiosi e appassionati, i cosidetti wine lovers. Da qui nasce la voglia di unire l’amore per la cantina Berlucchi con quello per il mondo della sommellerie, l’azienda franciacortina viene proposta da Paolo Ziliani come sede per la consegna diplomi e il brindisi con un calice di Franciacorta Berlucchi. Un ricordo che rimane indelebilmente legato all’ottenimento del tanto agognato titolo da sommelier. “In questo modo si esprime l’essenza di Berlucchi: anima della festa e calice che suggella allo stesso tempo la fine di un importante percorso e l’inizio di uno splendido viaggio di crescita continua” – spiega Paolo Ziliani- da allora sono passati vent’anni e più di 29.000 sommelier, di cui oltre 2.500 solo nel 2018 che si sono diplomati presso la Guido Berlucchi e hanno celebrato il conseguimento del titolo con un calice dell’omonimo Franciacorta”.
Un connubio che rimane anche quando il futuro sommelier si troverà a continuare il proprio percorso di sperimentazione. Tante le delegazioni provenienti da tutta Italia sono state ospitate dall’azienda, il ruolo di gran cerimoniere è quello di Marcello Avigo che ha visto passare dalla Berlucchi una schiera di sommelier nostrani con tanti aneddoti da raccontare. “E’ sempre emozionante come la prima volta vedere la proclamazione a sommelier, sono dei momenti in cui le persone si emozionano, alcuni ridono, altri piangono, ma è sempre una bella festa. In questi anni abbiamo visto passare tantissime persone da noi, gli aneddoti sono tanti. Da un prete sommelier, a chi ha organizzato una vera e propria rappresentazione teatrale durante la cerimonia, a chi a gran voce ribadiva di non aver nemmeno aperto la bottiglia d’acqua ma solo Franciacorta Berlucchi”. Un investimento importante da parte di Berlucchi, che ospita tutte le delegazioni con un forte ritorno in termini di immagine e in prospettiva anche dal punto di vista commerciale. “Ci tengo sempre a sottolineare che Berlucchi ospita le Delegazioni AIS- continua Avigo- con un grande lavoro dietro le quinte per gestire la macchina organizzativa, con tanto di fotografo e pranzo oppure cena. E’ un momento anche molto social, in cui c’è una sovraesposizione mediatica con un grande rimbalzo in rete e mi piace condividere queste immagini di festa. Dal punto di vista commerciale non è così immediato stimare un ritorno, anche se tutti rimangono legati a Berlucchi e anche a distanza di tempo ricordano questa giornata, chi lavora nel settore horeca una volta che riusciamo a portarlo a visitare la cantina molto spesso aumenta fidelizza il suo rapporto con l’azienda oppure diventa nuovo cliente”.
Una promozione importante che ha contribuito a diffondere anche oltre regione la cultura del territorio della Franciacorta. “La Guido Berlucchi è da sempre in prima linea sulle tematiche di formazione e divulgazione e crede fermamente nell’importanza del lavoro svolto da Ais e ha trovato nell’Associazione Italiana Sommelier il partner ideale con cui collaborare per la formazione dei futuri sommelier – continua Paolo Ziliani- persone chiave nel mondo del vino e che si trasformeranno, in un percorso di evoluzione continua, nei futuri comunicatori di un mondo che accoglie sempre più appassionati”. Un rapporto fatto anche di promozione del prodotto, visto che Berlucchi propone il suo Saten in degustazione durante il primo livello dei corsi Ais in tutta Italia , oltre a offrire ai suoi dipendenti l’opportunità di conseguire gratuitamente la qualifica di sommelier presso AIS, un tema particolarmente importante in quanto i dipendenti sono i primi veri ambassador dell’azienda che possono comunicare all’esterno l’alta qualità di Berlucchi e per questo è importante che siano preparati e formati.
INFO www.berlucchi.it
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