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In cima alla wish list degli eno-appassionati italiani c’è il Barolo, la denominazione che vanta una grande allure nel segno della tradizione. E’ il vino piemontese il più amato e desiderato, seguito da Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Franciacorta, secondo il sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.it), rassegna di riferimento dell’enologia mondiale. La griffe preferita è Gaja, seguita da Antinori, Bellavista, Tenuta dell’Ormellaia e Caprai.

LE DENOMINAZIONI PIU’ AMATE

In testa alla classifica si piazza il Barolo (22% delle preferenze), portabandiera del Piemonte e pietra miliare dell’enologia tricolore. A seguire Chianti Classico (12%), territorio che vanta un inimitabile fascino conferito da storia, arte e paesaggio, Brunello di Montalcino (11%), uno dei vini made in Italy più conosciuti nel mondo, e Franciacorta (10%), simbolo delle bollicine d’eccellenza di casa nostra. A seguire, nella top ten delle denominazioni preferite, ci sono Amarone della Valpolicella, Bolgheri, Barbaresco, Sagrantino di Montefalco, Trento Doc, Taurasi. A seguire Valtellina, Valdobbiadene-Conegliano, Nobile di Montepulciano, Verdicchio.

LE CANTINE PREFERITE

Al primo posto, si piazza il piemontese Gaja (8%), sicuramente uno dei portabandiera dell’Italia del vino nel mondo, seguito da Antinori (5%), cantina toscana dalla storia secolare; quindi, con il 4%, Bellavista, una delle più note realtà della Franciacorta fondata da Vittorio Moretti, Tenuta dell’Ornellaia, fascinosa griffe toscana sinonimo di un grande vino, Caprai, autore del rilancio territoriale di Montefalco e dell’antico vitigno Sagrantino. Tra le più votate seguono poi Tasca d’Almerita, Terlano, San Michele Appiano, Planeta e Donnafugata. Ed ancora Ca’ del Bosco, Ferrari e Castello di Ama. Infine, tra i più gettonati, anche Biondi Santi, Tenuta San Guido, Bartolo Mascarello, Dal Forno, Allegrini, Valentini. Nel votare la “cantina del cuore”, gli eno-appassionati si sono decisamente frammentati, arrivando a indicare oltre 180 marchi: un segnale che conferma anche l’attuale segmentazione dell’offerta enologica nazionale.

Databank Database Tabella csv excel xls Case Vinicole Cantine

LE DENOMINAZIONI CON IL LEGANE PIÙ PROFONDOCON IL PROPRIO TERRITORIO DI APPARTENENZA

In testa a questa speciale classifica svettano i “quattro moschettieri”: Barolo (25%), Chianti Classico (20%), Brunello di Montalcino (18%) e Franciacorta (10%). Questi, stando sempre agli enonauti, i “marchi territoriali” più forti, che non possono essere più considerati semplici denominazioni, ma luoghi di culto enologico che assumono la valenza di veri e propri brand. Seguono, nella top ten, Barbaresco, Bolgheri, Montefalco, Amarone, Collio e Supertuscan. Da rilevare, in questa classifica, l’ascesa dei cosiddetti “macro-territori”, in particolare Trentino e Sicilia, regioni votate per la qualità della loro offerta produttiva complessiva e non per le singole denominazioni di origine.

+info: www.winenews.it/index.php?c=detail&id=18585&dc=15

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