Un fronte comune tra i sindacati e la Regione autonoma Valle d’Aosta per scongiurare l’ipotesi di un ridimensionamento del personale nello stabilimento di imbottigliamento di acque minerali della ‘Sorgenti Monte Bianco’, azienda del gruppo Castel, che impiega attualmente una sessantina di dipendenti. All’annuncio da parte dei dirigenti dell’azienda di voler ridurre di 25 unità l’organico valdostano a causa di “difficoltà di mercato”, la Regione ha infatti opposto un secco no. Stessa posizione è stata espressa dalle organizzazioni regionali di Cgil, Cisl, Uil e Savt
Il presidente della Regione, Luciano Caveri ha invitato la società “a rivedere la propria decisione, ricordando come il numero dei lavoratori da impiegare nella fabbrica di imbottigliamento dell’acqua della Valdigne sia espressamente previsto da una convenzione in essere tra l’azienda e l’ente regionale”. “La Regione, pur disponibile al dialogo, – aggiunge Caveri – si schiererà con fermezza dalla parte dei lavoratori”. “L’accordo trentennale riguardante l’utilizzo delle acque minerali e dello stabilimento di Morgex – spiega Riccardo Borbey, del sindacato autonomo Savt, scadrà nel 2023 e prevede che l’azienda possa produrre 150 milioni di litri l’anno a fronte anche di un mantenimento di un livello occupazionale di almeno 60 persone: ciò è incompatibile con l’ipotesi di riduzione di quasi il 50% dell’organico ventilato dalla società”.
La notizia delle difficoltà aziendali della Sorgenti Monte Bianco giunge in Valle d’Aosta come un ‘fulmine a ciel sereno’, in contrasto con le notizie di buona salute e di sviluppo che erano state diffuse nella primavera scorsa, quando l’azienda aveva assunto a tempo determinato 14 nuovi operai per far fronte alle richieste di un mercato in crescita che si rivolge prevalentemente alla Francia e al Benelux. Nel 2006 sono state prodotte 170 milioni di bottiglie di acqua e per il 2007 l’obiettivo annunciato era quello di raggiungere i 200 milioni.
Fonte: Ansa del 4 settembre 2007
Il gruppo francese Castel, è una conglomerata che opera su tutto il fronte del beverage (vini, birre, acque confezionate e bibite) con presenza importante sui mercati della Francia, Russia e dell’Africa Francofona. La divisione Neptune, specializzata nel settore delle acque confezionate, occupa la terza posizione in Francia con una quota di mercato di oltre il 20% ed un portfolio prodotti articolato su più marche: Rozana, Courmayer, St. Yorre, Thonon, Vichy Celestins, Vernlère e soprattutto l’acqua di sorgente Cristaline, la marca di acqua più venduta in Francia. Il gruppo controlla in Italia la società valdostana Sorgenti Monte Bianco che, tra l’altro, produce il marchio Courmayer destinato al mercato francese. Neptune è accreditato di un volume complessivo di acque in bottiglia pari a 2,1 miliardi di litri su base annua e, in quanto tale, si pone tra i primi 5 gruppi europei di acque confezionate.
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