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Si ritiene da tempo che la produzione di vino abbia avuto origine nella regione mediterranea, in particolare nell’antica Grecia e a Roma. Tuttavia, una recente scoperta di un gruppo di ricercatori suggerisce che la produzione di vino abbia avuto origine nell’Asia orientale molto prima di quanto si pensasse, circa 11.000 anni fa.

 

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Nello specifico, un team di ricercatori guidato dal Dr. Yang Dong, ha appena reso pubblica una recente scoperta che rompe con tutte le credenze fino ad oggi sull’origine del vino. I ritrovamenti archeologici più recenti hanno datato il consumo di vino a non più di 9.000 anni fa, nello specifico due scavi, uno nella regione cinese dell’Henan hanno stabilito la fermentazione dell’uva selvatica 9.000 anni fa, mentre un altro in Georgia, nel Caucaso, l’ha fatta risalire a circa 8.000 anni fa. anni fa da resti di vino rinvenuti in vasi.

 

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Ora, questa nuova ricerca pubblicata il 2 marzo 2023 in un articolo scientifico sulla rivista Science dal titolo “Doppia domesticazione e origine dei tratti nell’evoluzione della vite” basata sull’analisi genomica di 3.525 varietà di uva, domestiche e selvatiche, rivela che il vino si beveva già molto prima, nello specifico dobbiamo risalire al Pleistocene: 11.000 anni fa. Questa recente scoperta è senza dubbio un’importante pietra miliare nella storia del vino e ci ricorda che la produzione e il consumo di questa bevanda ha avuto un impatto duraturo e continuativo sull’umanità nel corso della storia.

Fonte: vinetur.com

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