“Stiamo portando avanti un percorso che abbiamo iniziato tre anni fa, e che arriva oggi al terzo anno consecutivo con la caratterizzazione di questo nuovo incontro annuale sui temi dei diritti umani e della normativa di sostenibilità. Possiamo dire che quest’incontro arriva anche con un certo tempismo, poiché il 24 aprile 2024 il Parlamento Europeo ha approvato la Corporate Sustainibility Due Diligence Directive, e soltanto pochi giorni fa , il 24 maggio, è arrivato il via libera da parte di Roma”, esordisce così Giuseppe Di Francesco, Presidente Faitrade Italia durante l’evento annuale intitolato “Trent’anni sulla rotta della sostenibilità”, tenutosi nella giornata di ieri (5 giugno) presso Casa Emergency a Milano.
Durante l’incontro è stato presentato il Bilancio Sociale dell’Organizzazione, secondo cui lo scorso anno gli italiani hanno speso 500 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade.
Dato che, seppur significativo, rappresenta ad ogni modo un lieve calo rispetto all’anno precedente, causato dall’inflazione che, come ovvio, ha avuto forti ripercussioni nei beni di consumo durante il 2023.
Tante le diverse figure ad intervenire. Tra questi la docente di Diritto Internazionale dell’Università degli Studi Milano Bicocca Carla Maria Gulotta, la quale ha discusso circa l’adeguamento delle nuove leggi europee ai diritti e alle aspettative dei consumatori. Questi ultimi, infatti, sono oramai molto attenti alla sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti. Ed è proprio tramite le risposte dell’Unione Europea che il ruolo del consumatore mutua, divenendo il vero e proprio attore per la transizione all’economia sostenibile.
Indira Franco, Supply Chain Manager di Fairtrade Italia, ha poi spiegato come Fairtrade supporti le aziende nei processi di Due Diligence, mentre Maria Sferrazza, Responsabile Comunicazione B2C in Fairtrade Italia, ha illustrato le iniziative di comunicazione dell’anno volte ad aumentare la consapevolezza sui Marchi Fairtrade.
“Siamo anche intervenuti nei nostri canali di comunicazione, sia cartacei che digitali, in modo da essere il più possibile diretti, semplici e inclusivi nel momento in cui ci rivolgiamo ai diversi pubblici di riferimento. E ci piace anche raccontare le realtà con cui collaboriamo per approfondire ancora di più nel dettaglio che cosa sia un prodotto certificato Fairtrade”, afferma quest’ultima.
Fondamentale, inoltre, la campagna “La Grande Sfida Faitrade”, che ogni anno coinvolge bar, scuole, ristoranti, associazioni, Università e singoli cittadini che testimoniano il loro impegno per un’economia più equa, organizzando eventi pubblici o privati.
A seguire Thomas Zulian, Direttore Commerciale Fairtrade ha presentato il mercato Fairtrade durante l’anno 2023:
“Il 2023 dal punto di vista delle vendite è stato un anno di transizione, da un lato alcuni prodotti come caffè e zucchero hanno risentito dei cali generalizzati dei volumi dovuti all’inflazione, dall’altro prodotti come ad esempio banane e cotone hanno registrato una crescita importante.” – e continua – “L’ottimo risultato delle banane è dovuto alla crescita della distribuzione nel retail. Inoltre, una parte del risultato arriva anche dai criteri ambientali minimi che stanno prendendo piede nella Pubblica Amministrazione.
Nella distribuzione sull’ortofrutta resta ancora tantissimo da fare. Lo zucchero, infine, è forse la materia prima più complessa. Da anni, infatti, sta diminuendo il volume dello zucchero consumato”.
In generale, inoltre, grazie alle vendite in Italia, le organizzazioni di agricoltori e lavoratori appartenenti al network hanno beneficiato di 2.686.407 euro in Premio Faitrade. Questo fondo extra permette loro di avviare progetti volti a incrementare la produttività o a favorire lo sviluppo comunitario. In merito a ciò, conclude Zulian: “Una delle caratteristiche peculiari di Fairtrade è che la decisione dell’investimento del premio è fatto dalle organizzazioini dei produttori. E sono gli agricoltori stessi che in modo democratico, trasparente e partecipato decidono dove andare ad investire i soldi. E questo è un elemento non da poco”.
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LA TAVOLA ROTONDA DELLE AZIENDE PARTNER E LA CONSEGNA DEI PREMI PER I FAIRTRADE AWARD 2023
Alla tavola rotonda hanno partecipato Letizia Mastroianni, Direttrice Acquisti e Responsabilità Aziendale di Aldi Italia; Matteo Mocellin, Responsabile Vendite di F.lli Damiano; e Andreea Postolache, Direttrice Globale di Prodotto e Marketing e Responsabile Vendite per l’Italia di Julius Meinl. Hanno condiviso esempi di collaborazioni con Fairtrade realizzati negli ultimi anni.
Tra loro, lungimirante l’intervento di Andreea Postolache, la quale ha fornito non solo un’ampia panoramica aziendale, ma ha evidenizato tutte le iniziative sostenibili di Julius Meinl:
“Julius Meinl nasce a Vienna nel ’62. Noi siamo il primo torrefattore industriale in Europa e siamo orgogliosi di essere l’unico ambasciatore nel mondo per quanto riguarda la cultura delle caffetterie viennesi.
Da un punto di vista della sostenibilità siamo membri dal 2019 di respACT, un’associazione austriaca che pone in collaborazione, fungendo da catalizzatore le Organizzazioni Internazionali che lavorano per la sostenibilità, le Istitutzioni Pubbliche e le Aziende Private”.
A conclusione dell’incontro, Paolo Pastore, Direttore Esecutivo di Fairtrade Italia, ha consegnato il Premio Fairtrade Best Partner 2023 a Maurilio Campani, presidente delle sezioni soci Coop di Piombino, parte di Unicoop Tirreno, premiata per il suo impegno nella promozione dei progetti Fairtrade sul territorio. Unicoop Tirreno ha dimostrato di essere un partner attivo nella promozione della sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Infine, una targa è stata consegnata alla Torrefazione Julius Meinl, vincitrice dell’edizione 2024 della Grande Sfida. Questo riconoscimento celebra il loro impegno nel promuovere la campagna e nel coinvolgimento dei bar che offrono le miscele della linea The Originals, certificata bio Fairtrade. Il loro sostegno rappresenta un esempio eccezionale di come il settore può collaborare per promuovere pratiche commerciali più giuste e sostenibili.
+ INFO: www.fairtrade.it/