Secondo le prime stime del Consejo Sectorial vitivinícola dell’associazione delle cooperative agroalimentari spagnole – Cooperativas Agro-alimentarias de España – la vendemmia di Spagna 2023, cominciata già a metà luglio in alcune regioni del paese per le varietà più precoci, porterà ad una produzione di circa 35,4 milioni di ettolitri tra mosti e vini, mantenendo la terza posizione nella classifica dei più grandi produttori di vino dopo Francia e Italia.
Questa previsione vendemmiale è stata rilasciata dal Consejo a seguito dell’adunata dello scorso 9 agosto, quando i convenuti hanno valutato una buona qualità generale delle uve ma al contempo diffuse diseguaglianze di produzione, anche nelle medesime zone vinicole, a causa del deficit idrico che in primavera ha inciso negativamente sulla fioritura delle viti.
In particolare, proprio causa siccità estrema, si teme che il raccolto in Cataluña potrebbe essere fin del 50% inferiore rispetto alla produzione media di questa regione.
Ricordiamo che – secondo quanto registrato dal Sistema de Información del Mercado Vitivinícola (Infovi), ufficio statistico del Ministero dell’Agricoltura (Mapa) – la passata stagione (2022/23) ha portato alla produzione di 40,5 milioni di ettolitri; se dunque le prime stime vendemmiali di quest’anno dovessero essere confermate, la produzione 2023/24 risulterebbe inferiore del 12,3% su quella dell’anno precedente, quando già vi era stato un calo del 13% rispetto alla campana 2021/22.
Fonte: www.unioneitalianavini.it/