L’Ufficio italiano del Comité Champagne, conferma che nel 2017 le spedizioni di Champagne hanno raggiunto i 307,3 milioni di bottiglie, pari al +0,4% rispetto al 2016, con calo dei volumi sul mercato interno e crescita delle spedizioni all’estero.
Più esattamente il mercato francese è in ribasso del 2,5% con 153,7 milioni di bottiglie. “Un calo più forte del previsto causato da un dicembre deludente”, ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vigneronse e co-presidente del Comité Champagne. Le esportazioni, in crescita del 3,5%, raggiungono la quota del mercato francese con 153,6 milioni di bottiglie. I driver di crescita si confermano fuori dall’Unione Europea (in calo dell’1,3% con 76,6 milioni di bottiglie). I Paesi Terzi infatti superano quest’area e fanno segnare un aumento di quasi il 9% toccando i 77 milioni di bottiglie.
Jean-Marie Barillère, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne, sottolinea che “grazie all’esportazione e alla valorizzazione delle sue cuvée, lo Champagne ha realizzato un giro d’affari record di 4,9 miliardi di euro”. I dati di esportazione per singolo paese saranno disponibili a metà marzo. Il Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, ha sede a Epernay e riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione.
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Bureau du Champagne in Italia: Domenico Avolio, Simone Iemmolo
02 4399 5767