Pinterest LinkedIn

Colorati, profumati, alcolici o analcolici, perfetti per un aperitivo o per un dopocena, per tutti i gusti e le occasioni e, soprattutto, per ogni stagione: i cocktail non possono davvero mancare nei menù di bar e ristoranti.

 

Contatti email indirizzi aziende settore vino, cantine, distillerie Banchedati CSV Excel

 

Non in tutta Italia, però, si brinda allo stesso modo: se in Valle d’Aosta Spritz, Mojito e Negroni sono tra i più richiesti, i cocktail analcolici vanno per la maggiore soprattutto nelle Marche, in Sardegna e in Abruzzo. A rivelarlo è Tilby, la cassa cloud del Gruppo Zucchetti che con il suo Osservatorio Drink & Food individua i trend riguardanti cocktail e vini. Conoscere i gusti dei consumatori è infatti fondamentale per sviluppare strategie che valorizzino l’offerta dei locali: identificando i trend regionali e stagionali [1] emergono le preferenze degli italiani e il periodo in cui i drink vengono consumati maggiormente.

Indagare gli interessi dei clienti è fondamentale per garantire loro un’esperienza piacevole e personalizzata” spiega Francesco Medda, Ceo di Tilby. Immaginare e creare i menù con proposte specifiche aiuta gli esercenti a organizzare l’attività in modo più efficace e puntuale, predisponendo una lista cocktail coerente con quelli che sono i consumi di maggiore tendenza”. Tilby ad esempio offre all’esercente un   in grado di analizzare i dati di vendita, evidenziando gusti e preferenze dei clienti, sulla base dei quali è possibile creare un menù cocktail specifico.

 

Analizzare i trend di consumo rappresenta quindi una modalità d’indagine particolarmente efficace, in quanto prevedere le richieste della propria clientela orienta la scelta delle materie prime da acquistare, facilitando la gestione delle forniture e l’organizzazione del magazzino.

L’estate è senza dubbio la stagione in cui il consumo di cocktail è maggiore ma è possibile individuare anche alcuni trend rilevanti per il periodo autunnale e invernale. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’interesse per cocktail come lo Spritz, il Negroni e il Gin Tonic accompagna anche i mesi più freddi, soprattutto durante le festività. Avere accesso a questi dati è di supporto a ristoratori, sommelier e bartender per la creazione di un menù incentrato sui gusti dei clienti. Tilby, tramite il suo Osservatorio, ha individuato alcune tendenze relative a cocktail e vini.

#1 I cocktail: trend regionali e stagionali

 Se lo Spritz e il Negroni sono ampiamente diffusi su tutto il territorio italiano, per altri drink si può individuare un trend locale: il Mojito è maggiormente apprezzato nelle regioni settentrionali, il Gin Tonic piace in Valle d’Aosta, l’Americano in Friuli-Venezia Giulia e il Margarita in Liguria e Piemonte. Sex on the Beach e Pina Colada sono più ricercati in Sardegna, mentre il Moscow Mule nelle Marche. Tilby ha inoltre individuato alcuni trend stagionali: gli italiani bevono cocktail soprattutto nel periodo estivo e durante le festività invernali [2]. L’interesse per Spritz, Negroni e Gin Tonic riscontra dei picchi in vista di capodanno, mentre drink come il Mojito e il Sex on the Beach soprattutto tra giugno e settembre.

 

#2 Le varianti dello Spritz

Sebbene lo Spritz Aperol sia il più apprezzato, i bartender propongono diverse varianti sempre più popolari, con la versione Campari al secondo posto tra le più richieste. A livello regionale, lo Spritz Bianco va per la maggiore in Friuli-Venezia Giulia, mentre la variante Select è una delle predilette in Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna. Lo Spritz Cynar è diffuso quasi unicamente in Veneto e in Lombardia.

#3 I Gin più apprezzati nelle regioni d’Italia

Tra i cocktail a base di Gin gli italiani apprezzano soprattutto il Negroni. Il Gin Lemon, invece, è richiesto soprattutto in Calabria, Marche e Veneto; il Gin Fizz è di tendenza in Friuli, Liguria e Puglia; l’Angelo azzurro in Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre i toscani apprezzano soprattutto il White Lady. Conoscere le preferenze dei clienti permette all’esercente di scegliere quali Gin utilizzare nella preparazione di drink specifici, garantendo un’offerta di qualità, si aggiungono i vantaggi di una gestione delle forniture più consapevole e di un’organizzazione del magazzino più efficiente

Circana - Liquid Data Engage - Seamless. Accessible. Transformative
#4 I vini più amati dagli italiani

Si stima che in Italia nel 2022 siano più del 50% le persone che hanno consumato vino, con percentuali omogenee nelle regioni settentrionali, centrali e meridionali [3]. Tra i vini bianchi più amati ci sono il Prosecco, che si beve soprattutto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, il Pinot Grigio, il Moscato e il Falanghina. Di norma, però, i vini rossi sono preferiti ai bianchi in tutte le regioni italiane. Tra quelli più richiesti ci sono il Chianti, il Barolo, l’Amarone della Valpolicella e il Barbera. Per l’esercente è utile orientare la scelta dei prodotti da acquistare sulla base dei consumi: grazie a Tilby è possibile creare una carta dei vini sulla base dei gusti del cliente e gestire le comande e il magazzino grazie ai dati sul venduto provenienti dalla cassa cloud.

 

Contatti email Aziende Beverage And Food Distribuzione Ingrosso Alimentari Banchedati CSV Excel

 

Per scoprire altri trend regionali e stagionali, sono disponibili gli studi di Tilby relativi ai cocktail e ai vini:

  1. blog.tilby.com/creare-menu-cocktail-bar-ristorante
  2. blog.tilby.com/creare-carta-vini-sui-gusti-dei-clienti
[1]  I dati relativi ai trend dei consumatori derivano dall’analisi della ricerca di cocktail e vini attraverso Google Trends. Per maggiori informazioni relative alle opportunità di analisi di Google Trend e per informazioni su ulteriori strumenti di analisi è possibile fare riferimento a questo link blog.tilby.com/trend-ristorazione-data-analytics

[2] I dati relativi ai trend dei consumatori derivano dall’analisi della distribuzione delle ricerche nelle regioni italiane negli ultimi 5 anni (2018-2023)

[3] Dati ISTAT relativi al 2022 disponibili al link dati.istat.it/index.aspx?queryid=16778

Chi è Tilby

Tilby (ex Scloby) è una pmi innovativa nata presso l’I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e oggi parte del Gruppo Zucchetti, la prima azienda italiana di software. Nata dall’esperienza con negozianti e liberi professionisti che spesso non possono accedere a soluzioni tecnologiche semplici ed evolute, Tilby è la prima piattaforma proprietaria cloud aperta agli sviluppatori di terze parti che oltre a essere uno strumento apprezzato come Punto Cassa Cloud risponde anche alla necessità di raccolta e analisi di big-data in tempo reale. Tilby è presente in Italia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna.

Per maggiori informazioni: tilby.com/

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Castagner Ciliegio Solo Barrique di Ciliegio per 1 Anno, 5 anni, 10 anni

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

quattordici − 9 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina