© Riproduzione riservata
Un mondo senza plastica non solo è auspicabile, ma realizzabile. Ecco perché la S.S Lazio e Acqua Filette, oligominerale tra le più pure al mondo, hanno abbracciato la filosofia del “plastic-free” con una partnership che punta a ridurre l’impatto ambientale. Presentata domenica scorsa l’iniziativa a Roma da Claudio Lolito (Presidente della squadra) e Pietro Ricci (CEO dell’azienda di Guarcino).
Acqua Filette, nasce dalla sorgente di Guarcino in provincia di Frosinone e sgorga priva di arsenico, con una percentuale di nitrati irrilevante. Già nota ai romani, che la dedicarono a Venere, è imbottigliata e distribuita dal 1894. Apprezzata in tutto il mondo, ha un fatturato che è dovuto al 50% dall’export: Giappone, Russia e Australia sono i principali Paesi di esportazione. Nel lussuoso Hotel Eden di Roma, il 1^ settembre, la S.S Lazio ha presentato il progetto “Una squadra plastic free” in concomitanza con il derby.
«Siamo la prima azienda in Italia a diventare plastic free. Abbiamo scelto di abbandonare la plastica e abbiamo lavorato duramente per progettare bottiglie di alluminio» ha dichiarato Pietro Ricci. La Lazio, di cui sono anche grande tifoso, sarà la prima squadra in Italia a lanciare questa bellissima iniziativa» ha aggiunto il titolare di Filette.
Lolito si pronuncia con condivisione di idee: «Quando sono stato informato di questa iniziativa l’ho sposata subito. Al di là del risultato, nel calcio contanto moltissimo azione e comunicazione su determinati problemi che riguardano la collettività, in questo caso salute e ambiente. “Mens sana in corpore sano”: è un modo di pensare che deve essere alla base delle iniziative sportive».
Il contratto con la Lazio sarà triennale e decreta Acqua Filette come fornitore ufficiale della squadra con l’introduzione in campo della prima acqua minerale in bottiglie di alluminio (ispirate alle borracce degli eserciti) anziché quelle di plastica monouso.
+INFO: www.acquafilette.it
© Riproduzione riservata