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La Lavazza ha deciso di produrre caffè secondo il gusto italiano a Queimados, nello Stato di Rio de Janeiro. Arrivata in Brasile cinque anni fa, la più grande impresa familiare di caffè espresso al mondo vuole che i brasiliani apprezzino il proprio caffè in modo molto speciale”. Parole di Giuseppe Lavazza, presidente in pectore dell’impresa fondata dal bisnonno nel 1895. L’unità brasiliana che si occuperà della torrefazione, della macinatura e della produzione di vari tipi di caffè della Lavazza sarà la prima fuori dall’Italia e dovrà essere tanto moderna quanto quella della sede, in cui l’aroma del caffè domina gli 85mila metri quadrati dell’area.


Annuario Coffitalia Beverfood“Di tutto il caffè che compriamo, il 40% viene dal Brasile. Facciamo i blend a Torino, a Gattinara, Verres e Pozzilli. In Italia forniamo caffetterie che usano le nostre macchine e gli uffici che usano le nostre caffettiere automatiche e vendiamo anche al dettaglio per la preparazione domestica con macchine Lavazza”, ha detto Giuseppe Lavazza.
In Brasile, la filiale Lavazza do Brasil ha già conquistato oltre mille clienti tra panetterie, uffici e ristoranti, ma non vi vende al dettaglio né le proprie macchine né i suoi 25 diversi tipi di capsule di caffè (che valgono un giro d’affari di 250 milioni di euro all’anno).La nuova fabbrica in Brasile sarà pronta tra due anni. Nel frattempo, l’impresa commercializza il proprio prodotto importandolo dall’Italia. Con più caffè e prezzi migliori, l’intenzione è di rendere sempre più popolare il tradizionale espresso all’italiana: a questo scopo i baristi formati nel moderno centro dell’azienda italiana a pochi chilometri da Torino, capaci di preparare i più differenti e spettacolari tipi di caffè, tra non molto arriveranno anche in Brasile.

FONTE ICE SAN PAOLO
mefite.ice.it/cenweb/ICE/News/ICENews.aspx?cod=20301&idRubrica=117

INFOFLASH/LAVAZZA IN BRASILE
Lavazza intrattiene da sempre con il Brasile una relazione privilegiata. L’azienda, uno dei più importanti torrefattori al mondo di termini di volume di caffè crudo acquistato (2,5 milioni di sacchi all’anno), importa circa il 50% del proprio fabbisogno proprio dal Brasile. In termini commerciali il gruppo piemontese opera da diversi anni nel mercato carioca.
La sua presenza è stata rafforzata nel 2005 con la costituzione di una propria consociata commerciale a Rio de Janeiro. All’inizio del 2008 il gruppo piemontese ha acquisito la società Café Grão Nobre Ltda, leader nel mercato di Rio de Janeiro. Dopo pochi mesi il gruppo ha messo a segno una seconda acquisizione: Café Terra Brasil, considerato un punto di riferimento a San Paolo in termini di qualità del prodotto, servizio nel canale del fuori casa (Ho.Re.Ca) e nella commercializzazione di macchine espresso. Anche a seguito di queste acquisizioni Lavazza aveva annunziato la volontà di realizzare nuovi investimenti per 30 milioni di euro nei prossimi tre anni, tra cui la costruzione di un nuovo stabilimento. +info www.lavazza.it

BRASILE UN MONDO DI CAFFE’
Con una popolazione di 190 milioni di abitanti, il Brasile è la più grande nazione dell’America Latina. Inoltre è il più grande produttore al mondo di caffè (ca. 1/3 del totale) ed il più grande esportatore (ca. 30 milioni di sacchi da 60 kili su base annua). Ma quello che non tutti sanno è che il Brasile è anche diventato – con oltre 18 milioni di sacchi da 60 kg. – il più grande mercato di consumo al mondo, dopo gli USA. Inoltre i consumi domestici di caffè in Brasile, contrariamente a quanto accade nei mercati maturi occidentali, evidenziano un deciso trend di crescita. Quindi il Brasile rappresenta oggi un mercato strategico e della massima priorità nel gioco competitivo internazionale. (per maggiori dettagli si rinvia al nuovo Coffitalia 2010-11)

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