Mascherina, distanza e contatti al minimo. Le regole per la prevenzione del COVID-19 sono ormai note, e anche i settori meno immaginabili reagiscono di conseguenze. Il vending, ad esempio: Coca-Cola Amatil, la branca del colosso che fa riferimento all’Oceania, ha firmato un accordo con Centrapay, un fornitore di asset digitali, per permettere ad australiani e neozelandesi di pagare ai distributori automatici con le criptovalute.
Le transazioni digitali permetteranno di abbattere il numero di persone che toccheranno i distributori, riducendo quindi il rischio di contagio tramite contatto, uno dei principali crucci della pandemia. I consumatori potranno pagare tramite il Sylo Smart Wallet, un portafogli digitale disponibile per Apple e Android.
Coca-Cola Amatil è il più grande imbottigliatore e distributore della zona Pacifico-Asiatica, sostiene 140 brand e raggiunge 270 milioni di consumatori. Per i clienti Amatil sarà sufficiente utilizzare il proprio portafogli digitale presso uno degli oltre 2000 distributori automatici Coca-Cola, tramite un QR Code e lo scanner del proprio smartphone. I distributori, installati su tutto il territorio di Australia e Nuova Zelanda, saranno già abilitati all’acquisizione di criptovaluta o altri asset digitali; in questo modo il contatto fisico con il distributore si ridurrà ad un unico momento, quello del ritiro del prodotto.
Secondo le stime di Centrapay, gli ostacoli maggiori all’implementazione della cosiddetta Web 3 Technology (identità digitale, asset e pagamenti digitali) sono la complessità di installazione e la pessima esperienza d’uso. Il CEO Jerome Faury è però certo: “Abbiamo risolto entrambi i problemi. Centrapay è pioniere nello sviluppo di questo scenario dell’internet, andando a migliorare l’esperienza di consumatori e venditori. A questo si aggiunge il beneficio di ridurre drasticamente il contatto, andando a rispettare e sottolineare le problematiche igieniche di cui siamo ormai tutti consapevoli”.
fonte: beveragedaily.com